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Commemorati i 44 martiri di Crespino sul Lamone

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Commemorati i 44 martiri di Crespino sul Lamone Commemorati i 44 martiri di Crespino sul Lamone © n.c.
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Sono passati tanti anni da quando per la prima volta (ci pare nel 1952), andammo a Crespino sul Lamone con nostro babbo, il quale doveva stilare un articolo recensivo su la Nazione, sulla cerimonia che si sarebbe svolta nel piccolo villaggio alpestre incastonato fra gli Appennini tosco-romagnoli, nel ricordo e in memoria di 44 persone trucidate dai tedeschi il 17 luglio del 1944, per una tragica rappresaglia, dopo una azione dei partigiani che uccisero quattro tedeschi in fuga. Sembra ieri, dicevamo; e all’età di 79 anni (salvo rarissime volte) siamo sempre andati con orgoglio a Crespino per scrivere per i giornali per i quali abbiamo collaborato e per i quali collaboriamo. La tradizione di un evento sempre rimasto nel cuore e nella mente di tutti i crespinesi e degli altri piccoli agglomerati dove furono prelevati dai tedeschi questi martiri innocenti, fucilati poi sulla battigia del Lamone. E ieri (domenica 21 luglio 2019) in occasione del 75° anniversario, un lungo corteo partito dalla chiesa di Crespino si è portato nel piazzale antistante il Sacrario-Ossario (progetto architettonico del  Prof. Mario Bini di Borgo San Lorenzo), dove prima della Santa Messa, ci sono stati alcuni interventi in primis della signora Irene Alpi presidente del Comitato Onor Caduti, che ha ricordato quello che è stato organizzato nei giorni scorsi, quindi il sindaco di Marradi Triberti, un assessore del Comune di Firenze, un assessore della Regione Emilia Romagna, un assessore della Regione Toscana, quindi i relatori ufficiali nelle persone di Giuseppe Matulli e di David Ermini. Quindi S.E. Mons. Mario Toso, Vescovo di Faenza e Modigliana, ha concelebrato la Santa Messa in suffragio, unitamente a don Bruno Malavolti, amato parroco di Crespino e di Casaglia, anima di questa cerimonia da tanti anni. Erano presenti tante autorità amministrative (abbiamo notato amministratori e Gonfaloni municipali di Marradi, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Modigliana, Brisighella, Tredozio, Faenza, Vicchio di Mugello, Scarperia San Piero ed altri ancora), oltre ai gonfaloni del Comune di Firenze, della Regione Toscana con le “chiarine” e della Regione Emilia Romagna, e non per ultimo il labaro delle Associazioni Vittime Civili di Guerra con il suo presidente Cav. Aurelio Frulli (presente dieci giorni orsono alla cerimonia dell’eccidio di Padulivo a Vicchio di Mugello), Samuel Ardale deportato a 7 anni a Auschwitz, autorità militari, (Colonnello dell’Esercito Francesco Sardone e il Maggiore dei Carabinieri Michele Arturo, oltre a diversi Marescialli del Mugello e dell’Alto Mugello), Corpo dei Vigili del Fuoco, associazioni combattentistiche e d’Arma (Alpini e Carabinieri in congedo), con il servizio musicale espletato dalla Banda Filarmonica di Marradi e Popolano; moltissime persone presenti, molto popolo, quasi tutti anziani purtroppo, segno inequivocabile che nonostante la scomparsa in questi anni di tanti congiunti dei martiri, il ricordo è sempre ben saldo e scolpito nella pietra miliare della storia, che non potrà esser mai cancellata. Una giornata storica quindi nel ricordo di questi inermi martiri che dovettero subire una morte orribile, senza nessuna colpa, senza che nessuno fosse andato in loro difesa; ma tant’è, questa è la storia che nessuno può distorcere o cancellare. Se la salute ci sorregge e a Dio piacendo l’anno prossimo saremo, dopo 60 anni ininterrotti, ancora a Crespino. Prima di terminare questa recensione ed essendo sempre in zona, ricordiamo che domenica 4 agosto 2019 avrà luogo e Casaglia, nella mattinata, la “ 22 Festa degli Alpini”, mentre domenica 18 agosto 2019 un comitato di Casaglia ha organizzato un piccolo convegno, in occasione del 100° anniversario del terremoto del Mugello del 29 giugno 2019, dove si parlerà di questi evento con la proiezione di immagini d’epoca. Saranno relatori il dott. Fabiano Gamberi e lo scrivente di queste note. Come nostro costume ecco alcune immagini della cerimonia di Crespino sul Lamone.

 

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Commenti 2
  • GILBERTO

    Come sempre coerente e preciso. la storia non si cancella

    rispondi a GILBERTO
    mar 23 luglio 2019 03:51
  • Natalino

    Bravo Aldo. Estote parati. Natalino

    rispondi a Natalino
    mar 23 luglio 2019 01:00