Sono trascorsi mesi dalle elezioni e anche gli echi si stanno affievolendo. Solo alcune informazioni per i lettori e la cittadinanza. La coalizione per Leonardo Romagnoli sindaco ha avuto come maggiore sostenitore, al positivo risultato, i fuoriusciti dal PD riuniti nella lista Progressisti Democratici. Tutti sostenitori di Elly Schlein, che Le permisero di vincere le primarie del PD a Borgo San Lorenzo.
Era e resta incomprensibile (politicamente) l’arroganza di chi dirige il PD a Borgo S.Lorenzo, sordo alla richiesta di numerosi sostenitori storici e qualificati, all’applicazione dello statuto per la convocazione delle primarie per la scelta del loro candidato a Sindaco. Soprattutto rimane il rebus, per me irrisolvibile della rumorosa assenza della federazione Fiorentina nel grave stato conflittuale del PD del comune più importante del Mugello.
Confesso, mi spiego la cosa alla decadenza della qualità politica dei dirigenti e della vita democratica organizzativa nel PD dell’area metropolitana. Poi arrivò l’evento mediatico nazionale su tutte le tv e la stampa: la foto della partita di pallone con Renzi e Schlein incollati in un abbraccio. Era, a parer mio, una regia per preparare il popolo piddino ad una scelta netta. Infatti passò poco tempo e l’abbraccio si concretizzò nella proposta del Campo Largo aperto a Italia Viva e a Calenda.
Mi ricordo, che i vecchi partiti della prima repubblica, tradizionalmente, sceglievano il Mugello e Borgo per sperimentare indirizzi nuovi. Come l’elezione di candidati esterni all’area come Antonio Di Pietro, Rizzo e altri, oppure la gestione progettuale del costruendo nuovo ospedale del Mugello sponsorizzato da Mariotti (PSI) e affidato a tre Studi di Progettazione di gradimento uno per ciascun partito: PCI, PSI, DC, eppoi Il compromesso storico tra il PCI, DC.
La mia è una supposizione, in questi casi mi ricordo di Andreotti, che ripeteva un detto di Pio XI: “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”
Arriviamo alla “ciccia” persa dal PD
A Borgo San Lorenzo la Schlein ha perso 1.693 voti. I 1.693 voti dei Progressisti Democratici, tutti elettori piedini, hanno permesso la sconfitta insieme al M5S e la lista Borgo in Comune (con Rifondazione) dell’alleanza PD/Italia Viva a Borgo San Lorenzo. Ripeto 1.693 erano tutti voti per Elly Schlein.
E così il PD di Borgo San Lorenzo conseguentemente ha perso:
- l’indennità lorda del Sindaco: euri 4.140 al mese;
- l’indennità lorda del Vicesindaco: euri 2. 277 al mese;
- l’indennità lorda del Presidente del Consiglio: euri 1.863 al mese;
- l’indennità lorda dei quattro assessori: euri 1.863 x 4 = euri 7.452 al mese;
- In cinque anni della legislatura il PD perderà 943.920 euri di compensi di Giunta e la gestione dei fondi del PNNR.
Dario Collini