
Al via il ricco programma di concerti che durerà da maggio fino a dicembre 2017 e porterà in Italia numerose e importanti realtà musicali ad omaggiare e celebrare il Card. Domenico Bartolucci nel Centenario dalla nascita ( Borgo san Lorenzo, 17 maggio 1917). Promosso dalla Fondazione Card. Bartolucci, le celebrazioni vedranno il succedersi di ben 25 concerti in Roma, esecuzioni ad Assisi, Firenze e Palestrina. Spiccano in maniera significativa le corali provenienti da molte parti d’Europa e del mondo, qui a ricordare il Card. Bartolucci che portò in tutto il mondo il linguaggio universale della musica sacra con la Cappella Musicale Pontificia di cui fu Direttore Perpetuo. Di particolare rilievo la commemorazione del Cardinale che si terrà il 14 giugno 2017 nei Musei Vaticani con il Concerto del Maestro Uto Ughi e della Cappella Musicale Lauretana; mentre i cori di Zagabria, Firenze, Parigi, Innsbruck, Roma, Jakarta, Monaco di Baviera, Oporto, Stoccolma, Bratislava, Lussemburgo e Miskolc, unitamente all’Orchestra Regionale Toscana e ai Maestri Luigi Ciuffa, Roberto Marini, Giancarlo Parodi, Giovanni Clavorà Braulin, Lorenzo Bonoldi, Theo Flury e Gianluca Libertucci, saranno protagonisti dei ventisette concerti complessivi alcuni nelle più antiche e suggestive chiese di Roma, altri in sale musicali della capitale. Tutti i concerti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, ad eccezione del concerto del 14 giugno 2017, esclusivamente ad inviti. Per ricordare la figura del Cardinale Bartolucci anche l’emissione del francobollo celebrativo e la pubblicazione del CD da parte dell’Ufficio Filatelico e Numismatico della Città del Vaticano, in collaborazione con Edizioni Cappella Sistina e Fondazione Domenico Bartolucci. Non ultimo, l’anno 2017 in cui ricorre il Centenario dalla nascita vede anche l’avvio da parte della Fondazione Bartolucci della produzione dell’Opera Lirica inedita “Brunellesco”, interamente scritta, musica e libretto, dal Card. Bartolucci per la sua amata Firenze. L’opera andrà in scena nel 2018 per celebrare i 600 anni dal progetto della Cupola di Santa Maria del Fiore e verrà realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze, l’Arcidiocesi e il Maggio Musicale Fiorentino. IL MAESTRO DOMENICO CARD. BARTOLUCCI Domenico Bartolucci, nato a Borgo San Lorenzo nel Mugello il 17 maggio 1917, diplomatosi giovanissimo a Firenze, ha iniziato la sua attività di musicista nella Cappella Musicale del Duomo di Firenze (dove lo chiamavano “il maestrino”), riscuotendo subito unanimi e ammirati consensi da parte dei musicisti che non perdevano occasione di andare ad ascoltare le sue improvvisazioni organistiche. Passato il conflitto mondiale venne stabilmente a Roma per seguire le lezioni del M° Casimiri e del M° Refice, direttori della Cappella Lateranense e della Cappella Liberiana, e per approfondire la pratica polifonica presso la Cappella Sistina, diretta dal M° Perosi. Qui fu colpito, per non dire folgorato, dalla prassi esecutiva dei cantori, maturata dalla consuetudine che derivava loro da una cantabilità che non veniva mai meno: chiarezza del testo che veniva proposto, espressività musicale risultato di una pratica cesellata da anni di canto nelle cappelle romane; questa era la vera formazione che veniva denominata “Schola Romana”, che derivava dai tempi di Palestrina, Marenzio, Morales, Orlando di Lasso e tanti altri musicisti tutti appartenenti a questa Scuola pur avendo luoghi di nascita che spaziano per tutta l’Europa e periodi di attività che occupano centinaia di anni. Il M° Bartolucci attribuiva il merito di ciò ai cantori romani, i “Canonici Cantores” delle Basiliche, volgarmente detti “Cantori Chiesaroli”, che avevano conservato intatto lo stile degli antichi Maestri; e nelle lettere che frequentemente inviava a Firenze al M° Bagnoli scriveva: “Caro Maestro, qui non ci sono i piano e i forte, i crescendo e i diminuendo, qui si canta e basta!”. Con la sua venuta a Roma venne a contatto con la realtà musicale che si praticava nelle chiese durante i riti religiosi più disparati: dai grandi Pontificali alle Benedizioni e alle Quarant’Ore; le Messe Solenni per le Canonizzazioni dei Santi si protraevano per ore, con interventi musicali che erano veri e propri Concerti di Musica Sacra, offerti alle migliaia di fedeli che affollavano le cerimonie. Questa realtà musicale e rituale penetrò l’animo del Maestro al punto che nel giro di qualche anno ne divenne lui stesso antesignano e fautore: già nel 1947 venne chiamato a dirigere la Cappella Liberiana di S. Maria Maggiore, succedendo al M° Refice, e nel 1952 venne affiancato al M° Perosi nella preparazione e direzione della Cappella Sistina, di fatto divenendone il Direttore, data l’età avanzata e la salute già gravemente malferma del M° Perosi, che di lì a qualche anno venne a mancare. In conseguenza di questa perdita, si determinò nella direzione della Cappella una “vacatio” che fu sanata da Papa Pio XII con la nomina di Bartolucci a “Direttore Perpetuo”. Curiosamente, il Maestro con il consenso del Papa mantenne il precedente incarico di Direttore della “Liberiana”, dovendo però anteporre l’impegno della Sistina nei casi di coincidenza delle Cerimonie. Questa nomina fu per la Cappella Pontificia “sicut pluvia in vellus”: il Maestro pose subito mano ad una serie di rinnovamenti che portarono la Sistina ad un livello di preparazione e di efficienza che non si era più visto da molti anni; il complesso delle voci potenziato e rinnovato con l’immissione di nuove voci accuratamente selezionate nel gruppo degli uomini, affidando contemporaneamente il gruppo dei pueri cantores a persone di provata capacità didattica e mediante l’istituzione della Scuola Parificata, che portava i ragazzi fino al conseguimento del Diploma della Scuola Media. Il merito di questa gigantesca operazione va attribuito al Maestro Bartolucci, ai suoi collaboratori e a Papa Giovanni XXIII che accompagnando fattivamente le sue intenzioni approvò tutti i progetti di riforma che gli furono presentati e rese possibile il rilancio della Cappella. Sono innumerevoli i consensi ed i riconoscimenti che il Maestro ha riscosso da parte delle Istituzioni Musicali in Italia e all’estero: dalle tournée in Australia, nell’allora Unione Sovietica, negli Stati Uniti, in Canada, in Giappone, in Germania, in Francia, alle registrazioni per la Radio TV italiana e Vaticana, ma anche Svizzera, Francese, Tedesca e Statunitense, e persino a forme di entusiasmo che portava gruppi di persone a seguire la Sistina di città in città in occasione dei numerosissimi concerti. Un particolare: durante la tournée in Giappone del 1996 a seguito dei concerti della Sistina ci furono diverse conversioni al cattolicesimo. CALENDARIO DEI CONCERTI Concerti corali nelle chiese romane (maggio – dicembre 2017)
- 6 maggio Coro croato di Zagabria – San Salvatore in Lauro
- 20 maggio Coro italiano di Firenze – San Lorenzo in Lucina
- 26 maggio Coro francese di Parigi – San Luigi dei Francesi
- 27 maggio Coro austriaco di Innsbruck – Sant’Apollinare
- 10 giugno Coro italiano di Roma – Santa Maria in Via
- 14 giugno Commemorazione nei Musei Vaticani con Uto Ughi
- 23 giugno Messa con Coro indonesiano di Jakarta – San Salvatore in Lauro
- 24 giugno Coro indonesiano di Jakarta – Sant’Ignazio di Loyola
- 26 giugno Coro indonesiano di Jakarta (S. Agapito – Palestrina)
- 30 giugno Coro indonesiano di Jakarta (San Francesco – Assisi)
- 17 settembre Coro tedesco di Monaco di Baviera – Sant’Ignazio di Loyola
- 30 settembre Coro croato di Zagabria – San Giovanni dei Fiorentini
- 6 ottobre Coro portoghese di Oporto – Sant’Apollinare
- 9 ottobre Coro svedese di Stoccolma – Sant’Agostino
- 14 ottobre Coro slovacco di Bratislava – Sant’Agnese in Agone
- 21 ottobre Coro del Lussemburgo – Santa Croce in Gerusalemme
- 11 novembre Coro ungherese di Miskolc – San Luigi dei Francesi
- 11 dicembre Coro italiano di Roma – Santa Maria in Campitelli
- 28 maggio: M° Luigi Ciuffa - Chiesa di Santa Maria in Via
- 19 giugno: M° Roberto Marini - Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra
- 13 luglio: M° Giancarlo Parodi - Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra
- 13 settembre: M° Giovanni Clavorà Braulin - Chiesa di San Marcello
- 20 ottobre: M° Lorenzo Bonoldi - Chiesa di San Marcello
- 8 novembre: M° Theo Flury - Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra
- 1 dicembre: M° Gianluca Libertucci - Chiesa dei SS. Apostoli
ALDO GIOVANNINI
GENTILE DON MAURIZIO, PERFETTAMENTE DACCORDO CON LEI. QUESTO PROBLEMA DELLA SEPOLTURA DEL MAESTRO LO FECI PRESENTE A S.E. IL CARDINALE DI FIRENZE GIUSEPPE BETORI IN OCCASIONE DELLA CONFERENZA STAMPA NEL PALAZZO DELLA CURIA ARCIVESCOVILE PER LA PRESENTAZIONE DELLOPERA IL BRUNELLESCO DEL MAESTRO BARTOLUCCI. SPERIAMO CHE IN FUTURO BARTOLUCCI POSSA AVERE DEGNA SEPOLTURA. NEL MIO PICCOLO DI SCRIBACCHINO MUGELLANO FARO' SEMPRE IL POSSIBILE PER TENERE IN ALTO IL NOME DI QUESTO STRAORDINARIO PERSONAGGIO. TANTE CORDIALITA', ALDO GIOVANNINI
Don Maurizio
Ringrazio Aldo che ci informa di queste iniziative per la celebrazione dei 100 anni dalla nascita del M Domenico Bartolucci, Le iniziative sono di pregio e di alto valore musicale e corale e come musicista le apprezzo particolarmente. Davvero un plauso a chi ha pensato, organizzato e portato a termine questo inteso e prezioso programma che ha come mira quello di sottolineare la musica del nostro concittadino. Come prete per non nascondo il mio dispiacere e la mia amarezza. Infatti quando vado al cimitero della Misericordia di Borgo san Lorenzo - e ci vado spesso per accompagnare fratelli e sorelle defunti - sento sempre una stretta al cuore per l'impropria collocazione della salma di don Domenico. E non certo per negligenza della Misericordia di Borgo - che da subito si resa disponibile per accogliere GRATUITAMENTE le spoglie del Maestro. Ricordo che subito dopo la morte - nel novembre 2013 - per venire incontro ad un desiderio
Don Maurizio
del confratello Domenico, la Curia di Firenze aveva autorizzato la tumulazione della salma del Maestro nella chiesa di Montefloscoli, a lui cara. E cosi aveva fatto il comune di Borgo San Lorenzo. Ma i lavori non sono mai stati fatti... E vedere - dopo quasi quattro anni - che in un corridoio del cimitero della Misericordia in un loculo in quinta fila, con un foglio A4 che indica il nome, il confratello Domenico non abbia trovato ancora una sepoltura rispondente al suo desiderio, stride molto con l'importanza e la rilevanza dei concerti che si stanno realizzando.... Don Maurizio Tagliaferri, pievano
MARIA
A Borgo dicevano che non viene fatto niente per il Maestro, invece mi pare il contrario. Anch'io sono contenta
GILBERTO
Leggo con piacere quello che viene organizzato in omaggio a questo straordinario personaggio mugellano. Ne sono orgoglioso. Grazie