Campi Bisenzio – La recente deliberazione della Corte dei Conti mette in allarme il bilancio del Comune di Campi Bisenzio, scatenando la dura reazione del capogruppo di Centrodestra, Paolo Gandola. “Le preoccupazioni che abbiamo espresso in anni di opposizione costruttiva si sono rivelate fondate”, dichiara Gandola, sottolineando che il documento della Corte dei Conti, reso noto solo ieri, conferma irregolarità nei bilanci comunali che potrebbero avere gravi ripercussioni future.
Secondo la Corte dei Conti, entro 60 giorni il Comune dovrà effettuare una manovra di bilancio straordinaria di almeno 553 mila euro, cifra che deriva da un errato computo dei risultati di amministrazione dei bilanci 2020 e 2021. Gandola avverte che anche i bilanci degli anni successivi, dal 2022 al 2024, potrebbero essere compromessi dalle stesse problematiche contabili, mettendo a rischio la stabilità finanziaria dell’Ente.
“Il Bilancio 2025, che lunedì sarà discusso in Consiglio comunale, è fortemente influenzato da queste irregolarità. La maggioranza consiliare deve smettere di gridare allo scandalo e iniziare a lavorare concretamente per eliminare le criticità evidenziate dalla Corte”, prosegue Gandola.
Il capogruppo di Centrodestra invita la maggioranza a garantire maggiore trasparenza: “Sul nuovo sito istituzionale, online da poche settimane, non sono più consultabili i bilanci comunali. Questo è inaccettabile.” Inoltre, sollecita una verifica sulle responsabilità interne all’Ente, chiedendo che venga fatta piena luce sulla stesura del bilancio e sulla gestione amministrativa.
“La realtà è che si continuano a vedere attacchi incrociati e rivendicazioni politiche sulle responsabilità, come se chi governa attualmente non avesse alcuna colpa. I cittadini pagano il prezzo di questa gestione, che mina la fiducia e la stabilità del Comune”, afferma Gandola.
A margine della discussione sul Bilancio 2025, è prevista una cena natalizia offerta dal Presidente del Consiglio comunale, ma il Centrodestra ha deciso di non partecipare. “Tra problemi di bilancio, caos sulla progettazione della tramvia e i rischi per la messa in sicurezza idraulica del territorio, non c’è nulla da festeggiare. C’è solo da lavorare. Noi non parteciperemo a questa cena”, conclude Gandola.