Queste le dichiarazioni di Pietro Poggi, di Sinistra Progetto Comune. «Ieri la Sindaca “accendeva” la seconda talpa per scavare il passante AV, una nuova stazione che si prefigura scollegata dal sistema regionale dei treni e che da sola non risolverà i problemi dei pendolari costretti a continui “inchini” ben prima di entrare nel nodo fiorentino.
Pensare di inaugurare la stazione Foster senza un collegamento continuo e gratuito, people mover, vuol dire due cose: chi viaggia preferirà sempre i treni in partenza da SMN, più collegati col resto della Regione, rendendo sottoutilizzata la nuova stazione; chi dovrà partire da Belfiore ci arriverà col mezzo privato andando ad intasare la viabilità di un Quartiere residenziale non pensato per avere il traffico di un hub intermodale.
La nuova stazione, feticcio elettorale di Giani - mentre Nardella l'aveva giudicata non utile - rischia di essere un edificio scollegato dal resto del sistema di mobilità, almeno per i primi anni, attirando traffico in un quartiere densamente abitato, vista la bocciatura di RFI della tanto millantata nuova strada. Inoltre non risolverà nessun problema per i pendolari della Val di Sieve e del Valdarno, perchè non tocca il collo di bottiglia in ingresso a Firenze».
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi, consigliere di Sinistra Progetto Comune. «Ci stupisce che sul piano di emergenza si riportino le sole dichiarazioni di chi realizza l'opera. Le istituzioni locali non hanno nulla da dire? L'Associazione Idra è tornata a scrivere domande precise alle amministrazioni. Abbiamo quindi depositato un'interrogazione, per capire la posizione di Palazzo Vecchio e avere chiarimenti su aspetti ancora nebulosi. Quanti treni dell'Alta Velocità è previsto che arrivino a Santa Maria Novella e quanti presso la nuova stazione? Il People Mover sarà a pagamento o gratuito? Occuperà in parte i binari che si prometteva sarebbero stati liberati dall'opera? In attesa che venga realizzato che alternativa ci sarà? Sull'impatto dei cambiamenti climatici davvero non riteniamo utile aggiornare le previsioni e le analisi? Da parte nostra non c'è allarmismo, ma la chiara volontà di evitare disastri, perché prevenire serve più di scrivere a posteriori "l'avevamo detto"».