1 APR 2025
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Gli esiti dell'emergenza di protezione civile del 14 e 15 marzo 2025. Il punto in metrocittà Firenze

La Città Metropolitana si impegna a riaprire la SR302 nei punti attualmente chiusi entro la prima settimana di aprile, con l'installazione...

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Il 14 e 15 marzo, la Città Metropolitana di Firenze ha affrontato eventi meteorologici di grande intensità, verificatisi lungo un'area che va da Sesto a Marradi, con un "tempo di ritorno" stimato tra i 200 e i 500 anni. La Sindaca Sara Funaro ha tracciato un bilancio dei provvedimenti adottati e dell'impatto dell'emergenza sui territori.

Il coordinamento preventivo e l'attivazione della fase di preallarme, emessa con il codice arancione, sono stati cruciali per limitare i rischi. Ciò ha permesso di adottare provvedimenti per ridurre l'esposizione al pericolo, in particolare per la popolazione scolastica. La risposta del Sistema Metropolitano, che ha coinvolto Enti locali, Prefettura, Forze dell'Ordine, e Aziende di Servizi, è stata fondamentale nella gestione della situazione.

Durante l'emergenza, la Sala Operativa della Protezione Civile ha ricevuto 1.400 chiamate dal 13 al 15 marzo e 2.000 chiamate dal 13 al 18 marzo. Sono state organizzate 19 riunioni dell'Unità di Crisi, coinvolgendo anche il volontariato, che ha giocato un ruolo essenziale nel supporto al territorio e nella gestione dell'emergenza.

L'impatto dell'evento è stato significativo, con 99 persone ancora isolate (non raggiungibili dai mezzi privati) e 251 persone evacuate. Circa 8.000 edifici civili e oltre 430 aziende sono stati danneggiati da allagamenti e frane. Circa 375.000 cittadini sono stati direttamente colpiti, soprattutto nei Comuni più gravemente interessati.

L'evento ha causato la chiusura di numerose strade, autostrade e linee ferroviarie, in particolare la tratta Borgo San Lorenzo-Marradi. La Città Metropolitana ha già avviato interventi urgenti per il ripristino delle strade, con un investimento complessivo di oltre 18,2 milioni di euro. Alcune strade sono state riaperte con limitazioni di carico e orari di transito.

Gli interventi in somma urgenza per il ripristino delle strade regionali e metropolitane ammontano a circa 8,5 milioni di euro per le strade regionali (SR302 e FIPILI) e 9,7 milioni per quelle metropolitane. Più di 50 operatori economici sono stati coinvolti negli interventi di rimozione e ripristino.

La Città Metropolitana si impegna a riaprire la SR302 nei punti attualmente chiusi entro la prima settimana di aprile, con l'installazione di un sistema di monitoraggio per garantire la sicurezza della viabilità.

Le attività di protezione civile sono state attivate tempestivamente, con la chiusura delle scuole, parchi, cimiteri e attività all'aperto come mercati settimanali. Le prime segnalazioni di danni sono arrivate già la notte del 14 marzo, con allagamenti e frane che hanno interessato diverse zone della metropoli.

Nonostante la gravità degli eventi, la risposta coordinata e tempestiva ha limitato i danni e consentito un rapido intervento. La situazione è in continua evoluzione, e la Città Metropolitana di Firenze proseguirà con gli interventi di somma urgenza per garantire il ripristino delle infrastrutture e la sicurezza della popolazione.

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