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Fascette trasparenti come segnale per rubare nelle case

Servivano verosimilmente per scovare e colpire le case vuote. La Polizia di Stato sventa un furto in un appartamento a Rifredi. Arrestato un georgiano

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La scoperta delle fascette La scoperta delle fascette © Polizia di Stato
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Fascette trasparenti verosimilmente usate per scovare e colpire le case vuote: la Polizia di Stato sventa un furto in un appartamento a Rifredi. Arrestato un 40enne georgiano.

Tra le altre cose, l'uomo aveva addosso diversi di questi piccoli strumenti, ritrovati poi anche disseminati su quasi tutte le porte degli appartamenti di un edificio. Gli investigatori non escludono che possano essere utilizzati dai malintenzionati per pianificare furti nelle abitazioni durante i periodi di ferie.

Ad allertare le forze dell’ordine è stato un condomino del palazzo, in vacanza al mare, che, grazie a un sistema di sicurezza che rileva e segnala sullo smartphone la presenza di persone sul suo pianerottolo, si è insospettito a causa di un paio di passaggi anomali registrati rispettivamente all’alba del 16 agosto e intorno alle 1:30 della notte appena trascorsa.

Una piccola telecamera che inquadra l’ingresso della sua abitazione avrebbe poi ripreso uno sconosciuto che stava armeggiando sul proprio portone a notte fonda.

L’uomo non ha perso tempo, dando immediatamente l’allarme al 112 NUE, e le volanti di via Zara sono andate subito a verificare la situazione.

Una volta nel palazzo, i poliziotti hanno approfondito la vicenda, effettuando controlli dettagliati in tutte le aree comuni dello stabile.

La loro determinazione ha portato gli investigatori in un locale caldaie dove, dietro una porta, hanno sorpreso un uomo accovacciato che, sulla base di quanto riscontrato, sarebbe lo stesso ripreso poco prima dalla videosorveglianza privata mentre tentava un colpo in un appartamento dell’edificio.

Il sospetto aveva con sé una tessera di plastica rigida (verosimilmente usata per aprire il portone condominiale, chiuso senza mandate), un cacciavite, una torcia e una busta contenente delle piccole fascette di plastica trasparente.

Osservando attentamente le altre abitazioni, i poliziotti hanno trovato lo stesso tipo di fascette artigianali inserite tra le ante di ogni porta.

Secondo una prima ipotesi investigativa, non è escluso che questi rudimentali strumenti - che rientrerebbero a tutti gli effetti tra i cosiddetti “ferri del mestiere” dei ladri d’appartamento - possano essere utilizzati dai malintenzionati per verificare l’eventuale assenza prolungata dei legittimi proprietari di casa.

Il sistema è molto semplice: si tratterebbe di una piccola linguetta di plastica trasparente (e quindi quasi invisibile) che, una volta piegata a “U”, verrebbe inserita tra le ante della porta o tra porta e telaio. Se in una fase successiva la fascetta viene trovata al suo posto, appare evidente che nessuno è entrato o uscito in quel lasso di tempo, e che quindi la casa potrebbe essere disabitata in questo periodo di ferie estive. Se invece c’è stato un passaggio, la persona dai cattivi propositi troverà la fascetta a terra, mentre agli occhi di chi non è esperto del settore potrebbe passare inosservata.

Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, l’arrestato dovrà oggi comparire davanti al giudice per la convalida della misura precautelare.

Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico dovranno essere valutate nel corso del successivo processo, e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.

Il consiglio della Polizia di Stato: Controllate e, se possibile, fate sempre controllare che le vostre porte non presentino esternamente nulla di anomalo! In caso di sospetti, chiamate sempre il 112 NUE.

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