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Firenze 1966. I giorni dell’ alluvione in un libro

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Firenze 1966. I giorni dell’ alluvione in un libro Firenze 1966. I giorni dell’ alluvione in un libro © n.c.
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Sono trascorsi cinquant’anni da quella terribile notte del 4 novembre 1966, quando Firenze fu travolta da una marea implacabile di acqua e fango. Le ore di terrore, le vittime e i danni al patrimonio artistico, i soccorsi e la solidarietà: tutto questo è raccontato da testi e immagini d’epoca nel libro dei fratelli Andrea e Fabrizio Petrioli 1966. Firenze al tempo dell’ alluvione (pp. 160, euro 11), in uscita il 1° giugno per le edizioni Sarnus. Gli autori, ricercatori di storia locale con diverse pubblicazioni all’attivo, ma anche collezionisti di raro materiale iconografico, si sono destreggiati tra fonti scritte e orali, biblioteche ed archivi di ogni genere riuscendo a farci rivivere, momento per momento e senza mai annoiarci, i fatti che si sono susseguiti, dai giorni antecedenti al diluvio a quelli della ricostruzione. Una sorta di “fotografia panoramica” a 360 gradi, per fornire un’idea completa e dettagliata del dramma vissuto da una città e con essa da un’intera nazione. La giornata del 4 novembre è ricostruita in un’avvincente quanto tragica cronistoria che parte dalle prime ore della mattina, quando l’Arno scavalca i primi argini in città, e culmina in un momento preciso: le 7.26, ora esatta in cui l’ondata di piena tracima sui lungarni a monte del Ponte Vecchio. Lo stesso ponte viene oltrepassato nel giro di pochi secondi, e ben presto il rione di Santa Croce è travolto. La marea passa a gran velocità per le strette vie del centro e arriva nella tarda mattinata ad allagare piazza del Duomo, piazza della Signoria e tutto il centro storico. I palazzi del potere civile e del potere religioso di Firenze sono in ginocchio, sequestrati e assediati dal proprio fiume, ma non è finita: solo nel tardo pomeriggio le acque iniziano lentamente a ritirarsi. La furia dell’Arno lascia una città devastata, e il libro racconta la conta dei danni e le iniziative di solidarietà tra cittadini, così come quelle messe in atto dalle istituzioni e dai tanti “angeli del fango” che arrivarono a Firenze per prestare aiuto a una comunità gravemente colpita. Ma al centro di tutto ci sono i fiorentini, quelli capaci in momenti tragici di mostrare grande umanità, e perfino di sorridere nelle ore di lutto: tra le tante cartoline insolite e curiose raccolte dagli autori e riprodotte nelle pagine del volume, colpiscono quelle comiche e umoristiche, testimonianza dello spirito di un popolo pronto ad affrontare col sorriso anche la più grave delle avversità. Tutti coloro che sono interessati sono pregati di segnarsi le seguenti info: Gherardo Del Lungo (335 1373725);Eventi Pagliai s.r.l.;tel. +39 055 7378721; fax +39 055 7378761 [email protected]. Approfittiamo di questa presentazione per salutare l’amico Andrea Petrioli, carissimo collega per tanti anni alla Cassa di Risparmio di Firenze, e dove ci ha accomunato la passione dei libri e delle immagini d’epoca di una vita vissuta. Il frontespizio del libro di Andrea e Fabrizio Petrioli  

 

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