Se ne è andato mercoledì (16 settembre, ndr) a 92 anni Fino Fini, per tutti il "dottore". Una figura storica del calcio azzurro e non solo perché è stato medico della nazionale di calcio dalla beffa cilena del 1962 al trionfo mundial di Spagna 1982
Anche l’Amministrazione di Pontassieve è vicina all’ex assessore Paolo Fini e alla sua famiglia, per la perdita del padre, storica figura del mondo del calcio italiano. Il figlio di Fino Fini nel Comune di Pontassieve si è occupato – tra l’altro – di sport, tessendo un importante lavoro di relazioni tra l’Amministrazione e le società sportive. "Ha sempre portato avanti con entusiasmo e forte degli insegnamenti del padre, che ha sempre messo al centro del proprio lavoro la conoscenza e la passione, va il più sincero affetto di tutta l’Amministrazione, in un momento che sappiamo essere così doloroso", spiega il Comune di Pontassieve.
.Fino Fini è stata per molti alunni una figura di riferimento per il Centro Tecnico federale di Coverciano di cui è stato per un trentennio direttore (dal 1967 al 1995) curando con passione e organizzazione quasi maniacale ogni dettaglio: Dall'organizzazione dei raduni delle nazionali italiane fino alla gestione della scuola allenatori.
Dopo il mondiale casalingo di Italia '90 e l'ampliamento de centro ebbe l'idea, all'epoca innovativa di ospitare nella casa degli azzurri un museo che potesse ospitare tutti i cimeli della centenaria storia degli azzurri di calcio.
Un sogno che si è realizzato con le donazioni in prima persona dei campioni di oggi e di ieri che hanno permesso nel 2000 di far diventare realtà il sogno del "Dottore".
Chi ha vissuto l'esperienza di vistare quello scrigno di storia calcistica italiana che va dagli esordi coi maglioni di lana spessa decorati a mano ai trionfi mondiali degli anni Trenta fino a quelli del 1982 e 2006 non potrà dimenticare il privilegio di averlo avuto come guida mentre sfilando di fianco alle teche ti raccontava con quell'aria di eterno burbero dal cuore d'oro aneddotti incredibili con gli occhi lucidi della gioia di chi ha realizzato il suo sogno.
Le esequie di Fino Fini si svolgeranno sabato 19 settembre alle ore 9 presso la chiesa di Sant’Antonino a Bellariva (Piazza Rosadi 5, Firenze), mentre il feretro sarà esposto da domani, sino a venerdì presso il Museo del Calcio.
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, parla di "un giorno triste per il calcio italiano". "Perdiamo una persona unica nonché uno dei più grandi amici del calcio italiano, Fini è stato senza dubbio un punto di riferimento per tutti quelli che amano questo sport – sottolinea il presidente Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia – Grazie alla sua intuizione di fondare il Museo, tantissimi ragazzi possono rivivere tutti i successi della Nazionale e conoscere la grande tradizione calcistica italiana”.
Ricordiamo oggi il giorno dei suoi novant’anni quando venne festeggiato circondato dagli azzurri di ogni epoca. C’erano Giancarlo De Sisti, Giancarlo Antognoni, Alberto Di Chiara, ed Enrico Chiesa, il padre di Federico, che fu sorpreso dalla sua straordinaria lucidità.
C’era anche Carolina Morace che ricordava di averlo conosciuto quando aveva debuttato in Nazionale, a 14 anni.
Fu una bella festa. Riposa in pace Fino, di te rimarrà un ricordo indelebile!