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Firenze città cardioprotetta? Si ma senza defibrillatori!

Da oltre due anni rubato quello in piazza della Repubblica, ma a due passi se ne promuove la sua importanza.

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La postazione del defibrillatore sparito La postazione del defibrillatore sparito © ONews24
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Era il 22 giugno del 2017 quando venne inaugurato un defibrillatore in piazza della Repubblica, una donazione Lions Poggio Imperiale e un bel discorso dell'Assessore Sara Funaro che lodò la posa in piazza del decimo macchinario salvavita del genere installato dall'associazione "Firenze ci sta a cuore" in collaborazione col comune di Firenze e del 118.
"É anche grazie alla generosità di queste due associazioni e dei Lions club - ha sottolineato l'assessore al welfare Sara Funaro - che siamo riusciti a rendere sempre più cardioprotetta la nostra città".

Tutto bello e condivisibile peccato però che, nell'indifferenza generale oggi in piazza della Repubblica quel defibrillatore non c'è più! E' stato vandalizzata la postazione e rubato il macchinario.
Lo è da più di due anni ed è da più di due anni il nostro lettore che ci ha segnalato l'assurda vicenda, conferma di aver segnalato la mancanza del defibrillatore al 118.
Niente è successo e l'alloggiamento oggi è uno squallido cestino improvvisato per maleducati.

Il paradosso è che nello scorso week end, nella stessa piazza della Repubblica un grande totem pubblicitario con ben in vista il giglio fiorentino sosteneva l'importanza del macchinario con lo slogan "il defibrillatore ti salva la vita" nel contesto di un evento al tema dedicato.

Verissimo, ma in quella stessa piazza se hai bisogno di un defibrillatore muori. E muori d'indifferenza e sciatteria da oltre due anni.
Vanno bene le inaugurazioni, va benissimo lo slogan di "Firenze cardioprotetta" ma chi verifica e controlla la manutenzione di questi apparati se nemmeno dopo due anni ci accorgiamo che manca in una delle principali piazze della città?
Un'offesa anche a chi ha donato!

La sensazione è, come ci conferma il sentimento di questo fiorentino attento che ci ha segnalato l'assurda vicenda, che siamo abbandonati da chi dovrebbe tutelarci e proteggerci oltre alle parole.

Serve forse che qualcuno passi alle vie di fatto con un esposto in Procura per questa gravissima mancanza coinvolgendo comune e Asl?

Crediamo che serva solo buonsenso e fare le cose bene.

 

 

 

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