Il comitato No eolico industriale di Firenzuola ha indetto per giovedì 28 novembre alle ore 17 un'assemblea pubblica presso la Sala del Consiglio comunale di Firenzuola per informare di vecchi e nuovi progetti previsti per la costruzione di impianti eolici industriali sui crinali del territorio di Firenzuola.
In una nota stampa il Comitato ha reso note le motivazioni che hanno portato all'incontro, invitando i cittadini a partecipare:
"Come se non bastassero gli attuali 17 aereogeneratori dell’Impianto Eolico di “Carpinaccio” che Firenzuola ha già sui promontori che sovrastano il capoluogo, che da soli sarebbero più che sufficienti a fornire energia elettrica non solo a tutto il paese ma anche a gran parte del basso Mugello, sono previsti nuovi interventi di costruzione di impianti eolici.
In una precedente assemblea abbiamo parlato della nuova richiesta presentata, al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica per la costruzione nel territorio di Firenzuola di altri 12 aereogeneratori alti più di 230 metri in località LA BADIA-RAZZOPIANO, POTENZA NOMINALE 54,0 MW”e precisamente: 2 a Poggio Tignoso, 1 alla Badia, 3 al Mulino di Seghetto, 2 alle Valli, 1 a Capannina, 1 a Razzopiano e infine 2 a Puligno. Tutti gli aereogeneratori previsti ricadono sotto uno o più dei seguenti vincoli relativi ad: Aree all’interno di coni visivi e panoramici, aree agricole di particolare pregio, area boscata, area di rispetto fluviale, Aree SIC/SIR.
Contro questo progetto, come da impegno preso in assemblea, abbiamo già presentato, tramite gli Amici della Terra di Firenzuola, osservazioni alla Regione Toscana e al Ministero dell’AMBIENTE e della SICUREZZA ENERGETICA, affinché non sia concessa la relativa autorizzazione.
Di recente consultando i siti del Ministero dell’AMBIENTE e della SICUREZZA ENERGETICA, abbiamo scoperto con stupore e rabbia che è stata presentata al Ministero, un’altra richiesta per autorizzare un nuovo parco eolico al confine tra la Regione Toscana e l’ Emilia Romagna, nel territorio di Firenzuola e di Castel del Rio, denominato “MONTE LA FINE E MONTE PRATOLUNGO”; l’impianto della potenza di 78 MW prevede 13 aereogeneratori della potenza di 6MW ciascuno, alti 150 metri e si snoderebbe per 7KM lungo il crinale.
Stiamo assistendo ad un vero e proprio assalto da parte dell'eolico industriale verso i nostri crinali, e per combattere tutto questo ci siamo uniti ad altri Comitati, nella coalizione TESS, Transizione Energetica Senza Speculazione, perché non vogliamo vedere distrutto il nostro appennino da parte delle false e speculative energie green.
Riteniamo che tutta la popolazione si debba mobilitare anche contro questa nuova ipotesi di distruzione del nostro territorio; per ottenere la cancellazione di questi progetti e per richiedere che si faccia fronte alla necessità di energia tramite scelte condivise con i territori e si sviluppino con forza le comunità energetiche.
A tale riguardo durante l’assemblea verranno illustrati esempi di comunità energetiche rinnovabili e solidali locali già in essere.
Invitiamo per questo cittadini e cittadine, rappresentanti pubblici e politici interessati a partecipare!"