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Gianpaolo Mirri è il nuovo direttore della pediatria e neonatologia del Santa Maria Annunziata

E’ anche docente di rianimazione e urgenze neonatali. “Torno a Firenze con entusiasmo”.

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Giampaolo Miirri in neonatologia Giampaolo Miirri in neonatologia © ufficio stampa
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Ha preso servizio a metà novembre Gianpaolo Mirri, il nuovo direttore della struttura complessa di pediatria e neonatologia dell’ospedale Santa Maria Annunziata che opera nell’ambito del dipartimento materno infantile della Asl Toscana centro. 
Cinquantasei anni, nato a Lecco, Mirri dopo la laurea in Medicina a Milano, si è specializzato in pediatria presso la clinica pediatrica dell’ospedale milanese San Paolo dove, nel ’97, ha svolto anche la sua prima esperienza in clinica universitaria come dirigente medico.

Nel 2000 è entrato in servizio in terapia intensiva neonatale all’ospedale di Lecco dove è rimasto fino al 2015, ricoprendo due incarichi: come medico dell’alta specializzazione in rianimazione neonatale e trasporto neonatale in emergenza e come responsabile di struttura semplice di cure neonatali intermedie. La prima nomina come direttore in pediatria e neonatologia, è del luglio 2015 presso l’Azienda ospedaliera San Antonio Abate di Gallarate e Angera, in provincia di Varese, dove Mirri è stato in servizio per sette anni in qualità di direttore anche della struttura di pediatria e neonatologia dell’ospedale di Saronno.

Nella carriera professionale di Mirri, c’è anche una breve parentesi a Firenze nel ’93 come ufficiale medico di complemento presso la Scuola di Medicina Militare in Costa San Giorgio. “Torno a Firenze con entusiasmo – commenta – con la volontà di confrontarmi con nuove realtà, quella fiorentina in particolare per la passata esperienza. Ho un grande desiderio di contribuire al miglioramento delle cure di una realtà ospedaliera come Santa Maria Annunziata che dal punto di vista della neonatologia ha una storia solida e importante”.

Alle sue spalle ma ancora fresca nella memoria, il neodirettore ha anche l’esperienza recente di medico nei reparti Covid. Nel marzo 2020 ha dismesso i panni di pediatra per occuparsi di pazienti Covid di tutte le età. Con la seconda ondata, nell’ottobre dello stesso anno è stato nominato referente della propria azienda (ASST Valle Olona) del personale sanitario inviato nell’ospedale di Milano Fiera dove era stata allestita una mega terapia intensiva per le cure dei pazienti coinvolti nell’emergenza.

Nel 2021 è rientrato all’ospedale di Saronno ma il desiderio di ritornare pienamente nelle sue potenzialità come medico pediatra, lo ha portato a intravedere un’opportunità importante nel posto messo a concorso a Firenze come direttore di struttura complessa di pediatria e neonatologia. “Desidero potenziare tutto l’ambito pediatrico 0-18 anni – spiega Mirri - con uno sguardo particolare al rispetto e alla tutela del neonato sano, evitandone la medicalizzazione e sostenendo la cultura di tutte le figure e le attività che vengono a contatto con il neonato appena nato”.

Un posto importante nella carriera medica di Mirri è rappresentato dalla formazione. Dal 2000 ha svolto più di 90 corsi in rianimazione neonatale per il personale degli ospedali lombardi e dal 2008 è referente Areu (l’agenzia che in Lombardia si occupa del servizio sanitario di emergenza urgenza) per la formazione del personale del 118 sulla rianimazione e sulle urgenze neonatali. “A Firenze – conclude Mirri - spero di mantenere l’attività come docente e di mettere a disposizione le mie competenze per quanto riguarda l’approccio al neonato critico, a favore di pediatri, neonatologici, ostetriche, infermieri, anestesisti rianimatori e personale medico di Pronto Soccorso”. E proprio Firenze potrebbe essere la sede della prossima edizione, la prima nel capoluogo toscano, del workshop di cui Mirri è responsabile scientifico da 4 edizioni, dal titolo “L’emergenza urgenza nel neonato e nel lattante”.

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