Giornata della fraternità. Foto e cronaca © n.c.
Sono passati tanti anni da quando Beppe Poggiali ( Borgo San Lorenzo 1917 – 1997) “Premio della Bontà” insignito nel 1962, iniziò il suo pellegrinaggio solidale verso gli ammalati e i disabili, da quando cioè Padre Pio da Pietrelcina una volta incontrandolo a San Giovanni Rotondo all’inizio degli anni ‘40 del ’900, gli disse: “Caro Beppe non avrai figli tuoi ma accudirai tanti altri figli non tuoi e per di più ammalati. Coraggio e metteti in cammino”. Giunse all’Oratorio Salesiano nel 1954 (avevamo 14 anni, ma il ricordo è ancora nitidissimo), con tre ragazzi, uno di San Piero a Sieve e due di Borgo San Lorenzo, e da allora tutti gli anni – e ne sono passati ben 60 – siamo ancora a parlare e scrivere, con orgoglio cristiano, l’esemplare vita di questo borghigiano, vanto ed onore di un Borgo che ancora resiste per questi e in questi valori. Scritto questo la cronaca ci ricorda che fin dal mattino tanti volontari, molti dell’Unitalsi locale, hanno accolto gli ospiti che via via giungevano da diversi istituti locali, provinciali e regionali, quindi la Santa Messa solenne in musica, officiata da don Maurizio Tagliaferri, alla presenza delle autorità amministrative e militari fra cui il sindaco Paolo Omoboni, il Capitano Paolo Bigi comandante la Compagnia dei Carabinieri con il Maresciallo Fulvio Gagliardo, il finanziarie Carmelo Malerba, oltre alle associazioni combattentistiche e d’arma (associazione Carabinieri in congedo e Gruppo Alpini) ed Associazioni di volontariato e Congregazioni Religiose ( Misericordia, Unitalsi, Compagnia del SS. Crocifisso, Gruppo Fratres). Purtroppo quest’anno per una serie di circostanze non erano presenti alcuni storici gruppi che sono stati sempre presenti a Borgo San Lorenzo, ma le indisposizioni, i decessi, purtroppo la gravità delle malattie, non hanno permesso queste presenze, ma erano circa 230 gli ospiti con i loro accompagnatori. Dopo la Santa Messa, è stato servito un lauto pranzo sotto un capace tendone allestito come tradizione dall’amministrazione comunale, quindi un pomeriggio di giochi, musica leggera e tradizionale (era presente la Vicchio Folk Band), che hanno allietato gli ospiti. Poi all’imbrunire l’arrivederci, gli abbracci, il grazie sentito e commosso e la partenza con l’augurio di ritrovarsi l’anno prossimo. Beppe, di lassù, sarà felice; ne siamo certi. Panoramica del Centro Giovanile del Mugello durante la “Giornata della Fraternità” Un momento della Santa Messa al Centro Giovanile (Foto cronaca di A.Giovannini)


