Grido d'aiuto dalla Costa D'Avorio. Per aiutare tanti ragazzi... © n.c.
La lettera di Don Poggiali dalla sua Missione di Bonua in Costa d’Avorio. Un appello accorato, eco il testo:
“ - Carissimi, da alcuni giorni sono rientrato dall' Italia, nella mia Missione in Costa d'Avorio. Mi sono potuto ben riposare, rivedere i vecchi e cari amici, fare un buon controllo della salute. Ritorno veramente trasformato. Mi ci voleva questo periodo!... Sono ritornato con una tristezza immensa in fondo al cuore: la situazione in cui si dibatte l' Italia: la povertà dilagante; l'insoddisfazione della gente; la situazione della chiesa, con sempre meno preti e semivuote. La cosa più bella è la figura ed il carisma di Papa Francesco, che ci spinge alla speranza, nonostante tutto. Se in Italia ed in Europa si è tristi, qui in Africa, non si ride davvero!... La povertà (meglio, la miseria) che affligge la nostra gente la si ha tutti i giorni sotto gli occhi. In più si è aggiunto il flagello dell' Ebola, che terrorizza appena scendi dall'aereo, quando ti sottopongono a controlli. Grazie a Dio in Costa d'Avorio, ancora non abbiamo avuto alcun caso. Sapete, nonostante tutto, con grande sorpresa, questa mia gente l'ho ritrovata allegra e sorridente come sempre, animata da tanta Fede e Speranza nel Signore. Le strade ed i cortili sono pieni di tanti ragazzini e giovani che cantano,danzano al suono degli altoparlanti che a tutto volume emettono ritmi e musica alla moda. Sono giovani che si direbbe, vivono in un altro pianeta, ed anche le immense loro difficoltà, non li abbattono! Meno male che hanno questa carica spirituale!... Il 15 Settembre, anche in Costa d'Avorio comincerà l'anno scolastico. Non tutti i ragazzi potranno andare a scuola. L'analfabetismo è ancora molto alto. Noi ci diamo da fare perché tutti i ragazzi possano frequentare. Abbiamo costruito scuole, centri professionali e cerchiamo di aiutare i più disagiati. Fino ad alcuni anni fa aiutavamo oltre 1500 fra bambini e giovani. A causa della crisi molti amici non possono più aiutarci e lo scorso anno abbiamo potuto aiutare solo circa 400 ragazzi. E gli altri? Purtroppo sono restati a casa o lavorano nei campi o nella foresta. Il migliore modo di aiutare questi giovani è mandarli a scuola, in modo che diventino delle forze vive per il la crescita del loro Paese. Che non facciano la pazzia di attraversare il Sahara, e poi terminare la loro vita annegati nel canale di Sicilia, nella speranza di approdare ad un paradiso che non esiste. Amici carissimi, è possibile ancora aver da voi un aiuto per poter mandare a scuola tanti miei ragazzi poveri? So come è la situazione da voi. Ho vergogna, quasi, di scrivervi queste righe. Non lo faccio per me, ma per questi figlioli, allora divento coraggioso!... Il programma di noi sacerdoti missionari si può leggere qui sotto, in questa foto di Nelson Mandela: aiutateci a fare crescere questi Paesi dell' Africa, dando la possibilità ai suoi figli di andare a scuola! A voi tutti, saluti! P. Poggiali Pascal. B.P. 21 - Bonoua ( R. C. d' A.) cell. +225 07676542[email protected][email protected] - [email protected] – “.Come è nostro costume, accogliamo questo doloroso appello di don Pasquale, che cerca aiuto nel tentativo di mandare a scuola più bambini possibile. Che dire ancora. La situazione è quella che è, ci sono tante associazioni di volontariato sia in Italia che all’estero, che arrancano con tante difficoltà, ma non possiamo non evidenziare quello che il caro don Pasquale ha fatto in tanti anni in Costa d’Avorio. Un auspicio che il grande cuore dei borghigiani e dei mugellani si apra ancora per questa nobile richiesta. Grazie. (Aldo Giovannini) Foto 1 (in ato): Genitori e figli nella scuola missionaria di don Pasquale Poggiali X Foto 2 (qui sopra): Nelson Mandela