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I carabinieri una lunga storia mugellana

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I carabinieri una lunga storia mugellana I carabinieri una lunga storia mugellana © n.c.
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    Come i nostri lettori sono venuti a conoscenza, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della propria fondazione, l’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha bandito per l’anno scolastico 2013-2014 un concorso di arti pittoriche, grafiche e multimediali, rivolto a tutti gli studenti frequentatori delle classi 4^ e 5^ degli Istituti d’Arte, dal tema “L’arma dei Carabinieri: duecento anni di storia. I valori senza tempo da preservare…ieri…oggi…sempre”. Il concorso ha avuto l’obiettivo di permettere agli studenti degli Istituti scolastici aderenti all’iniziativa di esprimere in modo creativo, secondo la propria sensibilità e le proprie competenze, la personale riflessione culturale sul ruolo e sui valori incarnati dall’Arma dei Carabinieri in duecento anni di storia. Una iniziativa questa di ordine nazionale molto significativa e che ci ricorda, sul nostro territorio, quando domenica 26 maggio 2013, la Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo (Comandante Capitano Lanfranco Disibio), in collaborazione con il Lions Club Mugello (presidente Antonio Venturini), ideò ed organizzò una bella mostra di disegni degli allievi delle scuole secondarie del Mugello sul tema “Educazione alla legalità”, allestita nel grande atrio d’ingresso del palazzo di Vicari di Scarperia; fu uno straordinario successo di partecipazione con centinaia di disegni esposti che raffiguravano l’attività dei Carabinieri. In questo contesto, dato che la Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo ha un nuovo comandante (Capitano Paolo Bigi), vogliamo ricordare quello che è stato l’arrivo, per la prima volta nella storia, dei Carabinieri a Borgo San Lorenzo. Dopo l’unità d’Italia, 1861, un comitato di “saggi” del governo provvisorio decisero dopo una ampia e minuziosa relazione che doveva essere Borgo San Lorenzo il capoluogo del Mugello, e gli uffici governativi ubicati a Scarperia (Regio Vicario per quasi sei secoli), furono spostati a Borgo San Lorenzo ed oltre alla Regia Pretura, al Regio Catasto, al Regio Registro, al Regio Monopolio delle Privative, al Regio Lotto, alle … Carceri (attuale Palazzo del Podestà), al Mandamento Stradale Provinciale, etc, etc (molti di questi Uffici non ci sono più), ecco giungere la Brigata della Guardia di Finanza e finalmente la Luogotenenza dei Reali Carabinieri. Purtroppo non abbiamo notizie precise del loro arrivo, ma nello straordinario “DIARIO” manoscritto di Pio Chini (1839 -1910), riquadrature, ornatore, decoratore, pittore, appartenente alla famosa famiglia Chini del Borgo San Lorenzo (fu padre di Dino e nonno di Lino e Siro), si legge: “ – Nell’anno 1861 ( il nostro Pio aveva 21 anni),ci fu un gran bollore per costituire la Guardia Nazionale sotto il comando del Maggiore Conte Francesco Pecori Giraldi, eroe a Curtatone e Montanara nel1859, che ne fu il comandante delle quattro compagnie, due del Borgo una a Ronta e l’altra a Luco. Il comandante della prima compagnia era mio fratello Tito. Era un continuo esercitarsi e siccome vi erano ascritti molti retrogradi (sic!!) era un continuo consiglio di disciplina e spesso ne mettevano in prigione, ma erano cose più da ridere che altro….! In questo anno (1861) vennero a stare i Carabinieri nella Caserma vicino alla Sieve, che noi riquadrammo e che vi stanno ancora, una Caserma che costerà non si sa quanto ed è sempre una porcaia (sic!!) per le spilorcerie comunali e fa vergogna…. -“. I Chini, come si sa, non avevano peli sulla lingua e Pio non esita a dire, anzi a scrivere, le pessime condizioni della caserma, con lo stesso dopo qualche anno (1880), come scrive, andò nuovamente a rimbiancarla. Dopo l’antico palazzo detto delle Conce (attuale via Caduti di Montelungo), i carabinieri tornarono, nella prima metà del ‘900, nella nuova caserma in piazzale Curtatone e Montanara (attuale vetrina e magazzini della Vetreria Santelli) e finalmente nel 1964 presero possesso della palazzina “Liberty” in piazza Gramsci (già Circolo dell’Unione, già Casa del Fascio, già Casa del Popolo), dove i carabinieri, anche se un po stretti, operano da 40 anni. Certo che fare la storia della presenza dell’Arma Benemerita a Borgo San Lorenzo ci vorrebbero due tomi, noi abbiamo voluto solamente riportare alla luce una parentesi storica, grazie non solo al prezioso diario manoscritto di Pio Chini, ma anche alcune splendide immagini dell’avv. Giuseppe Ungania, che ritrasse alcuni ufficiali e sottoufficiali ai primi del ‘900. L’antico palazzetto detto delle Conce, con la prima Caserma dei Carabinieri   La seconda Caserma dei Carabinieri in piazzale Curtatone e Montanara. Anno 1911 - Il Tenente Giovanni Marenzi, in piedi a sinistra, con il figlioletto contornato dai militi. Sul dietro si legge una scritta: fienile” ( Foto Avv. G. Ungania)

 

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Commenti 3
  • svincoli

    L'ultima Caserma dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, stata costruita da Gastone Cipriani, padre di Enzo Cipriani e nonno di Gabriele Cipriani.

    rispondi a svincoli
    lun 22 settembre 2014 03:06
  • Aldo Giovannini

    Gentile Signor Carlo, lasci stare la prego. Glielo gi detto diverse volte. Grazie

    rispondi a Aldo Giovannini
    lun 22 settembre 2014 01:23
  • carlo

    ce me sono diversi che vogliono scimmiottare con la storia il signor giovannini, ma non c' niente fare. grande!!

    rispondi a carlo
    lun 22 settembre 2014 12:57