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Vicchio. Il centro sinistra sulla vicenda dei simboli religiosi a scuola

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Vicchio. Il centro sinistra sulla vicenda dei simboli religiosi a scuola Vicchio. Il centro sinistra sulla vicenda dei simboli religiosi a scuola © n.c.
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Dal Centro Sinistra di Vicchio riceviamo e pubblichiamo questo intervento. La prima presa di posizione pubblica dopo le polemiche che nei giorni scorsi hanno coinvolto il paese per la questione dei simboli religiosi a scuola:

La colpa di votare secondo coscienza

La vicenda della votazione “sul crocifisso” nel Consiglio comunale di Vicchio ha sollevato un enorme polverone mediatico che, come spesso accade, non ha contribuito in alcun modo a dare informazioni chiare e corrette ai cittadini.
Ora che il polverone inizia a diradarsi, diciamo la nostra sull'accaduto.

Cominciamo anzitutto precisando che l’ordine del giorno è stato presentato dal gruppo di opposizione di Sinistre per Vicchio.
Inoltre crediamo necessario a riportare il passaggio chiave del testo “incriminato”, certi che molti non lo abbiano ancora letto:
“Il Consiglio Comunale di Vicchio esprime la propria adesione ai principi di laicità espressi dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, in coerenza con i principi di laicità espressi dalla nostra Costituzione. Esprime la propria contrarietà alle motivazioni con le quali il Governo italiano si oppone a detta sentenza, motivazioni che – fra l'altro – svuotano del proprio intrinseco significato religioso il crocifisso, derubricandolo a mero simbolo culturale legato ad una tradizione locale.”
Tutto qui. Nessuna mancanza di rispetto, quindi, al simbolo e al suo significato per i credenti. Anzi, il contrario: si contesta l’approccio minimalista del governo, che tende a considerare il crocifisso un semplice ed innocuo arredo, di fronte a cui ci si può benissimo girare dall’altra parte!
Chiunque è libero di criticare le leggi vigenti, che nel frattempo continueranno ad essere rispettate.

Altro aspetto importante: il testo approvato non ha nessun rilievo sulla amministrazione locale, e soprattutto non determina alcuna campagna per togliere i crocifissi dalle scuole di Vicchio. Anzi, uno dei nostri consiglieri ha presentato un emendamento al testo (approvato dai proponenti) in cui si ribadisce proprio questo concetto: nessun riferimento specifico a Vicchio e al suo Comune.
Tutto il resto, comprese tante sciocchezze che si sono sentite in questi giorni, è frutto della disinformazione (voluta o no, non ci interessa).

Ma allora perché il gruppo di maggioranza in Consiglio Comunale si è diviso?
La risposta è molto semplice: perché su un tema come questo, esclusivamente di carattere ideale e (lo ribadiamo) privo di riflessi sul piano amministrativo, abbiamo deciso di votare usando ciascuno la propria testa. E' una colpa? Per noi no.
Del resto lo avevamo detto fin dall'inizio e sottolineato anche in campagna elettorale: sui temi che riguardano la coscienza ci esprimeremo liberamente, ma non verrà mai meno la solidità della maggioranza sul piano amministrativo. E così è stato.

Infatti: l'appoggio del gruppo di Centrosinistra al Sindaco e alla sua Giunta non è mai stato minimamente in discussione.
E' patetica la posizione del PDL che chiede le dimissioni del Sindaco “per non aver difeso il crocifisso” quando loro hanno pensato di difenderlo con la totale assenza dal consiglio comunale.

Cari vicchiesi, state tranquilli: la buona amministrazione della Giunta Izzo non si fermerà certo qui, proseguirà per l'intero mandato continuando a fare bene le cose che hanno un impatto reale sulla vita dei cittadini, ad impegnarsi quotidianamente a risolvere i problemi di chi, tanto per fare un esempio, porta sulle proprie spalle il peso di una crisi economica che non accenna a passare.
Le telecamere sono tornate a Roma, il Crocifisso rimane dove è sempre stato da 2000 anni ad oggi e i vostri amministratori comunali sono ancora qui, al vostro fianco, a fare il proprio lavoro.

GRUPPO CONSILIARE CENTROSINISTRA – VICCHIO - 8 MARZO 2010

 

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