È iniziato ieri a Palazzuolo sul Senio il programma finalizzato all’integrazione dei migranti ospitati nel CAS di Badia di Sisinana. Venerdì 1 marzo è diventato operativo il progetto di integrazione degli immigrati del “CAS” di Palazzolo sul Senio. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione CR Firenze e operato congiuntamente dal Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana, dal Comune di Palazzuolo sul Senio con il supporto della Prefettura di Firenze, intende elaborare un modello di integrazione degli immigrati. Il progetto prevede lo svolgersi di tre fasi. Nella prima fase i migranti saranno introdotti allo studio della lingua italiana per favorire non solo l’integrazione nella società, ma anche e soprattutto, di poter accedere al mondo lavorativo in sicurezza.
La seconda fase, in via di definizione insieme alla Scuola di Giurisprudenza dell'Università di Firenze, prevede un ciclo di lezioni, nella forma della "clinica legale", intitolato "Elementi essenziali del diritto italiano", ove saranno esposte alcune nozioni basilari del nostro ordinamento con riferimento, in particolare, ai diritti fondamentali, al diritto di famiglia e del lavoro nonché ai rapporti con la pubblica amministrazione.
La terza fase prevede una educazione specialistica a favore dei migranti tramite lo svolgimento di lezioni qualificanti in ambito lavorativo.
“Siamo lieti che possa prendere avvio questo progetto – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – perché affronta il tema dell’immigrazione costruendo un terreno fertile per inclusione”.
“Questo progetto per noi rappresenta un modello ideale di integrazione, che consente agli ospiti delle strutture di investire il proprio tempo in modo costruttivo per costruirsi un futuro migliore e di consapevolezza dei propri diritti e doveri” ha dichiarato Lorenzo Andreoni, Presidente del Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana “L’obiettivo di ciascuna delle attività svolte dalla CRI all’interno delle strutture è esclusivamente umanitario e volto a favorire lo sviluppo di una serena convivenza con comunità locali che ospitano i vari centri.”
“Si tratta di un progetto estremamente innovativo a cui il comune ha lavorato sin dal momento in cui sono arrivati i migranti. Siamo onorati di aver lavorato con la Fondazione che ha contribuito non solo finanziariamente, di per sé già essenziale, ma fornendo anche un prezioso patrimonio di idee ed esperienze. Al termine del progetto i migranti costituiranno una risorsa per l'area industriale di Palazzuolo così come per tutte le attività artigianali e turistiche che insistono sul territorio” afferma il Sindaco di Palazzuolo.
Al termine del progetto i migranti costituiranno una risorsa per l'area industriale di Palazzuolo così come per tutte le attività artigianali e turistiche che insistono sul territorio.”