22 MAR 2025
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In crisi il sistema Mugello. Le riflessioni di Carlo Zanieri

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In crisi il sistema Mugello. Le riflessioni di Carlo Zanieri In crisi il sistema Mugello. Le riflessioni di Carlo Zanieri © n.c.
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Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del Sindaco di Barberino di Mugello Carlo Zanieri sull'attuale situazione preoccupante del livello occupazionale del Mugello.

Quelle che seguono sono alcune riflessioni scritte alla fine della settimana scorsa. Nel frattempo, in questo fine settimana, ci è giunta la bella notizia della decisione dell'UNESCO sulle ville Medicee, che sicuramente apre prospettive interessanti per il nostro territorio, ma ciò non mi impedisce di mettere in luce alcune criticità, per me, estremamente preoccupanti.

Ancora una volta ho dovuto toccare con mano la grave crisi attraversata dal sistema produttivo di Barberino e del Mugello, incontrando i lavoratori(oltre 90) della Mape Tecnol di Galliano che scioperavano perchè dopo 4 anni di grave crisi e Cassa Integrazione, da qualche mese hanno grosse difficoltà per riscuotere lo stipendio.

Il giorno prima avevo incontrato in Comune, al centro per l'impiego, i lavoratori(19) della Nuova Biplast, altra azienda di Barberino, che ha iniziato le procedure per la cessazione dell'attività. Circa due mesi fa era stata la volta dei lavoratori(95) della Mugello Lavori.

Andando, di poco, indietro nel tempo: Super Rifle, Lavor Watch, Emmelunga, Fondic, Edison Giocattoli, Warnaco, .....

Sono consapevole che quello descritto, purtroppo, è uno scenario che riguarda l'Italia intera e gran parte dell'Europa, ma qui da noi, nel Mugello, tutto questo assume una valenza particolare perchè, quello economico, è solo una parte di un sistema complessivo che va sgretolandosi.

È della settimana scorsa la notizia di un ulteriore ridimensionamento dei servizi offerti dall'Ospedale del Mugello, il NOSTRO Ospedale. Inutile nascondersi che non sarà l'ultimo.

Il trasporto pubblico, da sempre insufficiente, negli ultimi anni, soprattutto a causa dei tagli governativi, si è ulteriormente ridotto, mentre ne sono aumentati i costi. Inutile dire che in un area come la nostra l'impatto è ben più grande, rispetto ad aree metropolitane.

Il sistema scolastico e formativo è sempre più debole e carente, i tagli al personale, docente e non docente, hanno ridotto la nostra offerta formativa nella Scuola secondaria e peggiorato la qualità in quella primaria.

La gestione dei rifiuti ha raggiunto costi ormai insopportabili per i Bilanci dei Comuni e per le tasche dei cittadini, a fronte di un servizio per tanti aspetti insufficiente e che ogni anno ci procura le multe dell'Europa per il non raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata.

In ultimo, non certo per importanza, nella discussione sulla riforma dei livelli istituzionali territoriali(province, aree metropolitane, grande Firenze grande, aree vaste, ...) non trovano posto le istanze e le problematiche delle aree marginali come il Mugello, marginali da un punto di vista territoriale, ma che sono strategiche in una visione equilibrata dello sviluppo di una Regione.

Quanto detto finora è solo un elenco parziale delle criticità sul terreno, ma penso possa bastare per affermare che: o riusciamo a riaprire un ragionamento sul "Sistema Mugello", a difendere, con fermezza e determinazione, i nostri presidi essenziali o torneremo(continueremo?) ad essere satellite di sistemi più grandi(non necessariamente migliori) del nostro. 

 

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