Inaugurata la mostra di Francesco Noferini dedicata all’Africa © n.c.
Molte persone, tanti amici, le innumerevoli “Autorità Preposte” hanno presenziato sabato scorso 11 ottobre 2014, all’inaugurazione della mostra fotografica di Francesco Noferini, dedicata all’Africa (“in bianco e nero”) e più in modo specifico alla terra della Costa d’Avorio, dove svolge la sua missione da oltre 40 anni quella splendida figura di Uomo e di Prete come don Pasquale Poggiali, benvoluto ed amato da tutti; e non può esser diversamente. Questa mostra (gli scatti furono eseguiti alcuni anni orsono quando Francesco Noferini con la moglie fece visita a Bonoua a don Pasquale), era stata allestita l’estate scorsa nei locali dell’Oratorio di “Sant’Antonio e San Carlo” a Palazzuolo sul Senio e visto il grande successo ottenuto (la mostra fu visitata da centinaia e centinaia di persone, provenienti anche dalla vicina Romagna), tutta la mostra dicevamo è stata allestita in una sala delle conferenze di Villa Pecori Giraldi, in occasione del mese della cultura. Presentata dal sindaco Paolo Omoboni, dall’assessore alla cultura Cristina Becchi, che hanno riconosciuto che la cultura può essere un veicolo trainante dopo anni di inedia per il nostro Comune, quindi gli interventi, ognuno nel suo specifico settore come quelli di Luca Margheri, presidente dell’Assomis, l’Associazione che si è formatoa per lo scopo ben preciso e mirato di aiutare la Missione e Paolo Caramalli presidente del Lions Club Mugello che ha ricordato tutte le iniziative che il suo Club ha organizzato ed allestito in favore di don Poggiali, quindi Giuseppina Carla Romby, curatrice della mostra unitamente a Niccolò Niccolai assente per ragioni famigliari. Prima dell’inaugurazione e del taglio del nastro, Francesca Graziani Noferini, ha letto con voce commossa una lettera giunta dalla lontana Costa d’Avorio di don Pasquale Poggiali, parole bellissime, emozionanti impregnate di solidarietà cristiana e di grandi sentimenti, oltre ai ringraziamenti sentiti e sinceri all’autore della mostra ed ai curatori. Applausi scroscianti. Quindi il taglio del nastro inaugurale e la visita. Come abbiamo avuto modo di scrivere una recensione critica quando la mostra era in atto a Palazzuolo sul Senio, le immagini scattate in quel lontano e povero paese danno l’esatta dimensione del vivere - o del sopravvivere - di quel popolo alle prese con la vita quotidiana; volti, luoghi, strade, panorami, mercatini, donne, anziani, bambini, dagli occhi bellissimi ma ahimè quasi sempre tristi, animali di tante specie, etc, etc, in un turbinio sociale e civile senza regole ma con tanti patemi. Francesco ha posato il suo obbiettivo su questo mondo, dove don Poggiali opera da molto tempo, da quando cioè alla fine degli anni ’70, se ne andò giovane missionario, lasciando l’Opera Orionina di Borgo San Lorenzo, per portare la parola di Cristo e il suo umile ma immenso aiuto a tanta gente. Domenica scorsa 12 ottobre 2014, abbiamo condotto ( ci è stato gentilmente chiesto), una comitiva di circa 40 persone dell’Università Popolare di Siena a conoscere e visitare le bellezze artistiche, storiche, culturali e cristiane del nostro territorio (Pieve di San Lorenzo, villini Liberty, Oratorio di Sant’Omobono, centro storico, Palazzo dè Vicari di Scarperia, Propositura dei SS. Jacopo e Filippo, etc, etc), ed a Villa Pecori Giraldi (Museo Chini e storia della atavica nobile famiglia), abbiamo invitato anche se brevemente gli ospiti a visitare la mostra di Noferini. Sono rimasti entusiasti. Ne siamo felici. L’intervento del sindaco Paolo Omoboni e dell’assessore Cristina Becchi. Francesco Noferini con la Prof. Giuseppina Carla Romby. Interno della Sala delle Conferenze di villa Pecori Giraldi dove è allestita la mostra fotografica. (Foto cronaca di A.Giovannini)


