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Al campione italiano Giacomo Nizzolo il 43° Giglio D’oro

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Al campione italiano Giacomo Nizzolo il 43° Giglio D’oro Al campione italiano Giacomo Nizzolo il 43° Giglio D’oro © n.c.
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Una giornata indimenticabile sportivamente parlando quella vissuta lo scorso lunedi 14 novembre 2016 a Pontenuovo di Calenzano, ai piedi delle Croci di Calenzano sulla strada per Barberino di Mugello, in occasione della cerimonia di premiazione del Premio internazionale “Giglio d’Oro” giunto alla sua 43° edizione; abbiamo scritto indimenticabile poichè in questi frangenti puoi stare vicino a tanti “vecchi” sportivi, vecchi e giovani dirigenti di tante società ciclistiche che hanno fatto la storia della Toscana in particolare (presente con Marco Lapucci e Giuseppe Parigi anche il nostro mitico Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo), e d’Italia in generale, ex ciclisti di un memorabile tempo che fu, nuove leve del firmamento ciclistico, autorità civili e amministrative, molti colleghi della stampa scritta e parlata (vedi Mannori, Fiesoli, Moschella, Pancani, Fabbretti, Calamai, e giornalisti di tante emittenti televisive regionali, oltre a colleghi di altre regioni etc,etc), autorità governative (Vice Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture On. Riccardo Nencini), ancora autorità civili e amministrative, insomma un variegato mondo sportivo e non, era presente in quel bel salone del Resort a Pontenuovo di Calenzano, dove la Giuria presieduta dall’amico Saverio Carmagnini (titolare del ristorante Carmagnini del ‘500), aveva dato il suo quarantatreesimo appuntamento. Dopo l’intervento del vice sindaco di Calenzano Damiano Felli, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, la cronaca ci racconta che sotto il coordinamento del giornalista Antonio Mannori e successivamente del giornalista della Rai Francesco Pancani, sono stati chiamati sul proscenio tutti i vincitori del premio nelle varie categorie e discipline sportive, anche se ovviamente il ciclismo com’è tradizione ha avuto la parte del leone. Per la prima volta il premio “Giglio d’Oro 1916” è andato a Giacomo Nizzolo, che si è particolarmente distinto nella stagione agonistica appena conclusa, con la perla finale della conquista del Campionato Italiano a Darfo Boario Terme. In questa speciale classica a punteggio Nizzolo ha battuto per pochi punti Vincenzo Nibali (che si è aggiudicato per quattro anni consecutivi il “Giglio d’Oro” dal 2012 al 2015), vincitore del Giro d’Italia 2016. Gli altri premi sono andati a Carlo Franceschi, attuale presidente della “Società Mastromarco Sensi Nibali”, da una vita nel ciclismo, come corridore, dirigente ed ora presidente; quindi il premio al giovane Tommaso Dati della San Miniato-Santa Croce sull’Arno, che si è aggiudicato il “Memorial Tommaso Cavorso”, giovane ciclista mugellano che morì nell’agosto del 2010 in un incidente stradale verso Rufina, mentre si allenava, travolto da una macchina che viaggiava in senso contrario; eccoci quindi al grande ginnasta Juri Chechi, che ha ricevuto il Premio Speciale Olimpiadi, nel ricordo della sua grande impresa alle olimpiadi di Atlanta nel 1996, dove vinse la medaglia d’oro agli anelli; lo stesso Vincenzo Nibali maglia rosa al Giro d’Italia 2016, assente per motivi famigliari, ma il suo nome è stato molto applaudito da tutti i presenti; David Cassani, commissario tecnico della Squadra Nazionale Azzurra, ha ricevuto il Premio “Gino Bartali”; siamo al calcio con il premio “Alfredo Martini - Maestri dello Sport”, assegnato a Maurizio Sarri allenatore del Napoli, premio consegnato al simpatico babbo Amerigo, dalle figlie dell’indimenticabile Alfredo Martini Silvia e Milvia il quale a sua volta ha donato una maglia azzurra del Napoli a Saverio Carmagnini, che è rimasto molto sorpreso e non di meno felicissimo ed emozionato. Il Memorial Gastone Nencini, è stato assegnato, presente la figlia del “Leone del Mugello” Elisabetta, al neo professionista Gianni Moscon, mentre Samuel Battistella, “Premio Giglio d’Oro 2”, vincitore di molte e prestigiose gare è stato premiato dal giornalista Duccio Moschella. Infine e non per ultimo il grande campione Francesco Moser, immancabilmente presente al “Giglio d’Oro”, vincitore dal 1974 al 1979 e successivamente dal 1983 al 1985, ha ricevuto anch’esso il Premio International (vecchie glorie) “Franco Ballerini”. Molto ci sarebbe ancora da scrivere su questo significativo evento, ma preferiamo inserire qualche immagine in più che meglio rappresentano la cerimonia. Un sontuoso buffet signorilmente e professionalmente servito (oltre alla bontà dei piatti e dei vini), negli accoglienti saloni di “Carmagnini del ‘500”, (avevamo accanto tre amici di Vicenza e Schio, simpaticissimi: un ex ciclista, un collezionista di biciclette d’epoca e un collega giornalista), ha chiuso così degnamente questa 43° edizione del “Giglio d’Oro”. Foto 1. Elisabetta Nencini e l’ex ciclista Roberto Poggiali premiano Giovanni Moscon Foto 2. Amerigo Sarri babbo dell’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dopo aver ritirato il premio dona la maglia del Napoli a Saverio Carmagnini. Foto 3. Giacomo Nizzolo, campione italiano di ciclismo, vincitore della 43° Edizione del Premio “Giglio d’Oro, premiato da Luca Calamai giornalista della Gazzetta dello Sport con a destra Saverio Carmagnini.   Foto 4. Alcuni dei premiati sul proscenio; da sinistra Samuele Battistella, Giacomo Nizzolo, Saverio Carmagnini, Juri Chechi, Francesco Moser. Foto 5. La scenografia durante la premiazione a Tommaso Dati, vincitore del Memorial “Tommaso Cavorso”. Foto 6. Dopo la cerimonia di premiazione della 43° Edizione del “Giglio d’Oro”, Saverio Carmagnini, chef, sommelier, titolare del Ristorante “Carmagnini del ‘500”, deux machine del Premio, ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a questa bella edizione.  (Foto cronaca di Aldo Giovannini)

 

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Commenti 1
  • MARCELLO

    Bravo Aldo, come sempre una bella ed esaustiva recensione.

    rispondi a MARCELLO
    mar 15 novembre 2016 09:06