25 APR 2025
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La Santa Pasqua nel Mugello... Come eravamo e come festeggiavamo tanti anni fa...

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Molti lettori del Sito OK!Mugello ci hanno chiesto  se potevamo ricercare e riscoprire quella che era l’attività religiosa e merceologica della settimana della Santa Pasqua. Ecco alcuni momenti che vissero i nostri lontani e cari mugellani, in alcuni paesi del Mugello.
(A.G.)

Sant’Andrea a Cerliano –  domenica 17 aprile 1890 - “Con i canti tradizionali della Ressurezione di Cristo, ben eseguiti dal coro parrocchiale, la Santa Messa di Notte fu un tripudio di fede e amore, quante gente, quanto popolo davanti all’Altare.

 

.. in Sacra processione...

Il giorno dopo, sempre molti fedeli alle Messe mattutine ed ai vespri pomeridiani. Il giorno dopo per la Santa Pasqua, grande affollamento nel pratone davanti alla Chiesa per la merenda. Gioia e letizia per tutti”.

 

... la Chiesa di Cerliano...

 

Borgo San Lorenzo – martedì 7 aprile 1896. “ La giornata di Pasqua passò tranquillamente , però tirava un tramontanino che ci fece tremare per tutto il santo giorno. A Borgo come al solito fu trasportato processionalmente il simulacro del Crocifisso dalla Pieve al Santuario del SS. Crocifisso con la presenza delle confraternite, seguito da moltissima gente pervenuta anche dai paesi limitrofi”.

 

... in processione...

Santa Maria a Olmi – martedì 24 aprile 1900. “  A Santa Maria a Olmi  ebbe luogo la sera di venerdi santo la devota funzione delle tre ore di agonia di Nostro Signore Gesù Cristo e riuscitissima per la bella musica eseguita dai quei bravi popolani olmeti. Il Priore don Fortunato Cipriani predicò davanti a tantissima gente. Per la Santa Pasqua altrettante tante persone convenute anche da lontani casolari presero parte alle Sante Messe pasquali. Il giorno successivo lunedì dell’Angelo nel pratone molte famiglie a far merenda in tanta letizia.

.... Gattaia...

Gattaia di Mugello -  30 aprile 1905. “Splendide degne di encomio sono state le funzioni e cerimonie compiute in questa borgata per la settimana santa. Giovedì giorno sacro al S. Sepolcro la chiesa fu sempre stipata di popolo per soddisfare le visite. Il Venerdi Santo circa le 24 si ebbe la secolare processione con il Gesù Morto con in testa il parroco don Emilio Santini, mentre il canto dello “Stabat Mater” scritto dal popolano Grifoni di Gattaia fece grande effetto.”

Figliano – 5 aprile 1907. “Venerdi sera in questa parrocchia di Figliano ebbe luogo la processione del simulacro di Gesù Morto. Riuscì imponente per l’ordine cui si svolse e per l’edificante contegno della popolazione. L’orchestra parrocchiale, condotta dal sig. Martelli, fece la sua prima sortita eseguendo assai con precisione religiose sinfonie. Centinaia furono le sante comunione durante le Sante Messe nella mattina della domenica pasquale”.

Scarperia – 11 aprile 1909. “Il giovedi Santo c’è stata una incredibile afflluenza nelle chiese scarperiesi alla visita del Santo Sepolcro. Venerdi dalle 13 alle 16 venne fatta la solenne funzione poi la sera alle nove ci fu un silenzio assoluto alla Via Crucis nonostante un concorso di popolazione straordinario. La funzione  riuscì sotto tutti i rapporti seria, bella e commovente, con oratore Padre Riccardo da Firenze con i cori diretti dal Vicario Curato don Mennini”.

Vicchio di Mugello – 23 aprile 1911. “Merita venga portata a pubblica cognizione la triennale  processione del simulacro  di Gesù Morto, lavoro stupendo dell’insigne artista Clemente Susini, eseguita in Vicchio la sera del Venerdi Santo. Lo stardinario concorso di donne, di incappati e senza cappa, tutti col lume, una luna sfilata di bambine baincovestite e di angiolini portanti gli emblemi della Passione, con l’armoniose sinfonie funebri del Corpo Musicale, fece sì che questa giornata resterà nel cuore di tutti i vicchiesi.

 Barberino di Mugello – 15 aprile 1917. “Nonostante la guerra che ha fatto partire tanti nostri baldi giovini,  la settimana di Pasqua è stata molto partecipata dalla popolazione. Il Simulacro del Gesù Morto fu posto nel mezzo dell’Oratorio dei SS. Sebastiano e Rocco e il venerdì sera fu portato processionalmente per le strade di Barberino in un grande silenzio. Sabato santo le botteghe eran piene per gli acquisti e la domenica di Pasqua la Pieve di San Silvestro rigurgitava di fedeli in tutte le funzioni religiose e i vespri serali”.

 

... merenda al Bosco delle Fonti...

 Borgo San Lorenzo – 2 aprile 1931.” Il lunedì dell’Angelo o Pasquetta i borghigiani si divideranno per la tradizionale merendata nei prati e nei boschi; la parte sud est (via Brocchi, i Fossi, Castelluccio, Canto, piazza del Mercato, via del Pozzino  ecc, si porteranno con i sacchi della merenda sul ponte della Sieve e attraverso il torrentello detto “Formicone” si porteranno al Bosco delle Fonti ai piedi della Villa Martini Bernardi a Votanidi. La parte Nord Ovest invece (la Stazione, Collina, piazza Dante, viale IV Novembre, Cristo Re, Paliano ecc, si porteranno invece tutti a piedi nel grande parco di Corte di Villa Frescobaldi, sempre se il tempo lo permetterà”.

 

.. mostre della carne il Giovedì Santo.--

 Borgo San Lorenzo - 18 aprile 1939. “Il Giovedi Santo della settimana pasquale ci sono state le tradizionali vetrine dei macellari di Borgo San Lorenzo, i fratelli  Costi, Enrico Costi, Ciabarra, il Re Giovanni, il Paoli  e gli altri, (è tradizione anche negli altri paesi mugellani), i quali hanno addobbato le loro macellerie con manzi, agnelli, vitelli ed altro. Sarà poi la volta della Commissione Municipale per stilare la classifica e premiare le vetrine più belle”.

Queste testimonianze senza un preciso ordine cronologico sono state estrapolate dai quotidiani, settimanali e quindicinali del Mugello, fra la seconda metà dell’800 fino alla prima metà del ‘900. Moltissime erano le notizie inerenti alla settimana di Pasqua in tutto il territorio mugellani, Alto Mugello, Santerno e Val di Sieve; ne abbiamo scelte qualcuna così a caso, anche se non c’era paese, frazione o piccolo agglomerato, che non commemorasse la morte e la resurrezione di Cristo. Tanti auguri a tutti.
A.G.

Immagini: Fotografie gentilmente concesse dall'Archivio Storico di Aldo Giovannini

 

 

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