27 APR 2025
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L'antico monastero domenicano di Santa Caterina si apre alla musica

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L'antico monastero domenicano di Santa Caterina si apre alla musica L'antico monastero domenicano di Santa Caterina si apre alla musica © n.c.
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Sarà un evento storicamente eccezionale, quello che è in programma sabato prossimo 18 giugno 2011 a Borgo San Lorenzo (inizio ore 21,15 precise per ovvie disposizioni interne), in occasione della riapertura straordinaria del cinquecentesco Monastero domenicano di Santa Caterina al Borgo in via San Francesco attiguo alla Pieve, per un concerto di “Musica Antica” per coro e organo

(il piccolo organo nella Sala Capitolare è un prezioso Tronci del 1778), che sarà eseguito dalla Prof. Marilisa Cantini Baluganti (Docente di Musica all’Istituto Statale “Giovanni della Casa”) e l’Ensemble vocale “Semplicemente Coro” composto da un gruppetto di genitori che si dilettano a cantare accompagnando alcune cerimonie nella Pieve sotto la direzione della stessa Prof. Cantini. Saranno eseguiti brani dal Laudario di Cortona (XIII sec);. anonimo (XIV sec.); Gerolamo Frescobaldi (XVII sec.) e Antonio Valente ( XVI sec.). L’ingresso fino ad esaurimento posti, è ad offerta libera, che sarà devoluta al Progetto, già avviato da tempo, del restauro del famoso e prezioso organo monumentale Stefanini del 1696. In una breve amnesi storica ricordiamo che il Monastero domenicano di Santa Caterina (i vecchi borghigiani lo ricordano ancora come “la cittadella” all’interno del paese), voluto dall’allora pievano don Damiano Manti da Imola (è sepolto nella Pieve in fondo alla navata destra), il quale rispondendo ad un preciso disegno di alcune donne e ragazze borghigiane di votarsi a Santa Caterina, riuscì a convincere Papa Leone X (al secolo Giovanni dè Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico), ospite in quell’anno (15 dicembre 1515) al Castello di Cafaggiolo, a dare il suio beneplacito per innalzare il Monastero all’interno del Castello del Borgo San Lorenzo attiguo alla Pieve.

Non andiamo oltre poichè per stilare la storia di questo vetusto e santo Monastero (vi morì in odore di santità la Venerabile Suor Reginalda Tosetti, sepolta nella cappella interna), ci vorrebbe ben altro spazio, ricordando solamente che in questi ultimi tempi sono sorte delle voci per una chiusura o per una cambiamento d’uso dell’antico monastero. Speriamo che siano solo voci, perchè la secolare “Cittadella spirituale”, possa continuare quell’antico percorso di religiosità e di cristianità. Le suore sono poche, due o tre, ma attenzione ai corsi e ai ricorsi della storia. Chissà se un giorno, anche quando non saremo più, quelle piccole celle possono nuovamente riempirsi, anche se qualcuno sarcasticamente sorriderà a quanto scritto… attenzione! Un invito quindi a questo concerto in un luogo dove Borgo San Lorenzo dovrebbe andarne orgoglioso. Certi di far cosa gradita pubblichiamo alcune immagini che furono scattate dallo Studio Noferini di Borgo San Lorenzo in occasione della visita di alcuni funzionari del CNR, con lo scrivente di queste note, in occasione della stesura di un libro inerente al terremoto del Mugello del 29 giugno 1919. (A.G.)

Foto 1 : La locandina dove si nota Suor Imelda, Superiora del Monastero di Santa Caterina, alla tastiera dell’organo Tronci del 1778.

Foto 2 : La spaziosa Sala dell’organo o Coro grande del Monastero. Sullo sfondo l’altare dove è collocata una “Annunciazione” del XVI secolo, della scuola di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, dove si svolgerà il concerto in oggetto.

Foto 3 : Il grande Refettorio con sullo fondo una tela di autore anonimo raffigurante “l’Ultima Cena”. Nel 1838, le suore raggiunsero il numero di 94.

(Foto Noferini.Borgo San Lorenzo)

 

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