
Dopo gli ultimi attacchi a Valdastra, in Collina, a Gabbiano ed a Villore, veniamo a conoscenza che nella notte tra martedi 18 e mercoledi 19 settembre 2018, in località Canapaia, in comune di Vaglia vi è stato un attacco di lupi presso l’azienda agricola di Barbara Berti. I lupi, così si dice in un comunicato ufficiale dall’Associazione Agraria della zona Mugello Val di Sieve (non è stato possibile quantificare il numero), sono entrati nel recinto uccidendo 2 pecore di cui una aveva un agnellino. L’azienda sta ora provvedendo a nutrirlo con il biberon. Una pecora è stata trascinata quasi sulla strada in prossimità della bolognese, vi è stato l’intervento della polizia Municipale che ha riscontrato il fatto e verbalizzato l’accaduto. L’azienda ha anche chiamato l’Asl ma non è venuta tempestivamente a fare il sopralluogo e nel corso della notte successiva sono sparite le carcasse. L’azienda possiede 14 cani; non sono cani specializzati nella guardia delle pecore, però la sera dell’ accaduto abbaiavano tanto che il padre della titolare è andato a controllare cosa stava accadendo. Nel buio ha visto ben poco, però illuminando con la luce, ha visto brillare diversi occhi nel campo adiacente all’ovile. Il Mugello ormai è pieno di lupi – continua il comunicato – e possedere un allevamento di pecore e mantenerlo è davvero difficile indipendentemente dalla dimensione dell’allevamento aziendale. Gli allevatori si difendono con recinti, cani maremmani, dissuasori ecc. In caso di attacco, il risarcimento per il danno subito ha un significato di poco valore per le aziende di piccole dimensioni, lo smaltimento della carcassa ha un costo (detto dall’agricoltore) di circa 100 euro per la ditta che viene a ritirare la carcassa, inoltre il rimborso del danno in genere arriva dopo un anno e con un importo di scarso valore per il danno subito. Occorre considerare anche il fatto che le pecore sopravvissute hanno subito dei traumi e pertanto sono soggette ad aborti non producono più latte ecc. Ormai della questione lupo si parla da anni, ma come sappiamo, il lupo è una specie protetta che è assolutamente vietato uccidere. Per dovere di cronaca questo comunicato ufficiale di una Associazione degli Agricoltori, parola più parola meno, disegna quello che ormai da tempo accade nel nostro Mugello. Quindi senza turbare la suscettibilità dei pro e dei contro, come scrivemmo nell’ultimo articolo similare a questo dopo un attacco in Collina (comune di Borgo San Lorenzo), ognuno trarrà le sue deduzioni. Foto allegate: