31 MAR 2025
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Maltempo in Alto Mugello, Giani: “Subito emergenza nazionale. La Sr 302 va riaperta entro 10 giorni”

Il governatore annuncia interventi urgenti e sollecita il governo: “Cinque calamità in due anni e mezzo, ora serve lo stato d'emergenza nazionale"

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Eugenio Giani Eugenio Giani © FQ
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Dopo i sopralluoghi dei giorni scorsi nei comuni più colpiti dell’Alto Mugello, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani rilancia con decisione la richiesta al governo per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale e fissa un obiettivo concreto: riaprire la strada regionale 302 entro dieci giorni.

“Nell’Alto Mugello la situazione è di chiara sofferenza – ha dichiarato Giani – e non possiamo permettere che la Sr 302, asse strategico per Marradi, resti chiusa fino a settembre, come alcune voci ipotizzavano. Ho già mobilitato i dirigenti regionali e domani tornerò sul posto per verificare intervento per intervento. Vogliamo rendere la strada percorribile almeno con senso unico alternato in dieci giorni. Marradi non può restare isolata dal resto della Toscana”.

Giani ha sottolineato come la Regione interverrà direttamente anche per garantire il ripristino del trasporto ferroviario sulla linea Faentina, il cui rallentamento nei lavori viene definito “inaccettabile”.

Verso un piano speciale per il Mugello

Il presidente ha anche annunciato che mercoledì 26 marzo si terrà un incontro con tutti i sindaci del Mugello per discutere un piano speciale per il territorio, con l’obiettivo di anticipare il PAC – Piano di adattamento ai cambiamenti climatici – per il Mugello e l’Alto Mugello, mettendo insieme tutte le risorse disponibili per interventi specifici e strutturali.

La richiesta di emergenza nazionale: “Cinque calamità in due anni e mezzo”

Sul fronte istituzionale, Giani è tornato a insistere con il governo per ottenere il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale: “Il capo del Dipartimento nazionale, Fabrizio Curcio, ci aveva chiesto di attendere lo sviluppo della perturbazione. Ora che l’ondata di maltempo è cessata, non c’è più motivo di attendere. Il Mugello ha subito cinque gravi calamità in due anni e mezzo, tra cui il terremoto del settembre 2023 e le devastazioni dello scorso dicembre. La Regione si è già mossa con la dichiarazione dello stato di emergenza regionale, ma ora serve un segnale forte da Roma. Non possiamo continuare da soli, servono risorse e interventi nazionali per ricostruire e prevenire ulteriori disastri”.

In conclusione, Giani ha ribadito l’impegno della Regione Toscana per il territorio: “Noi ci siamo, ma è necessario che anche il governo faccia la sua parte”.

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