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Maltratta e sequestra la compagna, fermato dai Carabinieri

Nei guai un uomo di 31 anni.

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Carabinieri Carabinieri © Carabinieri
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La notte tra l’8 e il 9 aprile scorso, i Carabinieri della Compagnia Firenze Oltrarno hanno tratto in arresto un soggetto di nazionalità albanese, residente in Italia, classe 83, contestandogli i reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.
Nel tardo pomeriggio dell’8 aprile una ragazza, in stato confusionale ed in lacrime si è presentata presso la
Stazione di Firenze Legnaia a seguito di una brutale lite con il ragazzo convivente, durante la quale era stata fisicamente aggredita e legata al letto con una fune, con l’obiettivo di impedirle di uscire di casa durante l’assenza dell’uomo.
A tale scopo l’uomo le aveva anche tolto le chiavi di casa, per evitare che la stessa potesse allontanarsi o fuggire. Riuscita a sciogliersi, la ragazza è uscita di casa calandosi da una finestra dell’appartamento, al piano rialzato, arrivando per strada dove ha trovato dei passanti che le hanno prestato soccorso, accompagnandola dai Carabinieri.
Qui la ragazza ha raccontato quanto accaduto, specificando che in passato, nell’arco dell’ultimo anno, vi erano stati altri episodi di aggressioni, causati della gelosia dell’uomo. Durante la successiva perquisizione svolta dai militari dell’Arma è stata rinvenuta, nell’abitazione dell’indagato e precisamente nell’armadio, una fune, probabilmente la stessa utilizzata per legare la ragazza, a testimonianza di quanto nel pomeriggio avvenuto. All’esito di tutti gli accertamenti di rito l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona e, su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, tradotto presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano, dove attenderà l’udienza di convalida e il successivo processo.

La vittima, scossa per quanto accaduto, è stata soccorsa in caserma da sanitari del 118, in attuazione del c.d. codice rosa, il protocollo riservato alle vittime di questa tipologia di reati. L’attività compiuta testimonia i continui sforzi fatti da parte dell’Arma dei Carabinieiri e della Procura della Repubblica di Firenze per arginare
il fenomeno dei delitti contro le fasce deboli, sempre più d’allarme sociale. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare sarà vagliata nel corso del processo.

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