La sanità in Toscana si conferma una priorità con un valore complessivo di circa 8,5 miliardi di euro. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha illustrato la Manovra finanziaria 2025-2027, sottolineando come questa cifra derivi da una scelta politica precisa: implementare il Fondo sanitario nazionale con risorse del bilancio regionale, senza aumentare la pressione fiscale.
In commissione Sanità del Consiglio regionale, Giani ha ribadito l'impegno della Toscana a mantenere un sistema sanitario di eccellenza, citando i dati provvisori dell’Agenas che pongono la regione al primo posto nazionale per i livelli essenziali di assistenza (LEA). L’investimento aggiuntivo regionale ammonta a circa 500 milioni di euro, suddivisi in 330 milioni resi strutturali dalle variazioni di bilancio e 140 milioni derivati da azioni di razionalizzazione delle attività delle aziende sanitarie.
Annunciato anche un maxi emendamento da 10 milioni di euro destinato a ridurre le liste d’attesa, grazie a quattro azioni principali: incentivare gli operatori nei presidi con maggiori criticità, coinvolgere i medici di famiglia nelle diagnosi presso le case di comunità, potenziare l’ambulatorialità con il supporto del volontariato e ricorrere a strutture private convenzionate laddove necessario.
Giani ha inoltre evidenziato l’impatto della nuova normativa statale, che sposta al 15 aprile la scadenza per la Manovra di previsione, consentendo valutazioni più accurate e tempestive. Per quanto riguarda gli investimenti infrastrutturali, il governatore ha annunciato l’attivazione di finanziamenti con Inail per la realizzazione di nuovi ospedali ad Arezzo e Livorno, mentre su Siena si proseguirà con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La manovra finanziaria toscana, quindi, punta a rafforzare il sistema sanitario regionale con interventi mirati e risorse straordinarie, senza compromettere la qualità dei servizi diretti ai cittadini.