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Mostro di Firenze – Delitto degli scopeti – Tutta la verita’

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Dopo l’ultimo il sopralluogo della polizia scientifica sulla scena del crimine dell’ultimo delitto del mostro, abbiamo chiesto al legale alcuni chiarimenti che riportiamo in sintesi . Nella video intervista, invece ci racconta tutti i retroscena della vicenda veri e presunti periti del processo Pacciani.

 

 

Avv. Adriani che ne pensa di questa recente iniziativa ? Ma soprattutto quando avvenne l’omicidio degli scopeti?

Si possono fare almeno due ipotesi plausibili sul sopralluogo di Scopeti, per evitare la peggiore, quella che si sia trattato del prestito di uomini e mezzi di una forza pubblica a favore di un programma di intrattenimento Rai, il tutto a spese del contribuente

L’Avv. Vieri Adriani ci parla anche della datazione di Scopeti e sostenendo che non esiste un criterio unico, più valido degli altri, per stabilirla ma che occorra fare riferimento a tutte le conoscenze possibili. Neppure esiste una verità assoluta contenuta nelle c.d. perizie che tali non sono ma solo consulenze unilaterali della parte pubblica. Per lui il fatto è avvenuto la sera di venerdì 6 settembre. La ricostruzione di Scopeti è un esercizio mentale interessante, solo nella misura in cui possa fornire un concreto aiuto per una vera ripresa dell’attività di indagine dopo 36 anni dal fatto, altrimenti lascia il tempo che trova…

Quale fu la dinamica ufficiale?

La dinamica valida di Scopeti è quella supportata dal conteggio balistico (colpi, bossoli, proiettili).

Esiste una ipotesi alternativa proposta da un appassionato ed esperto di armi tal Enrico Manieri, che ne pensa di questa ipotesi?

Quella di Manieri ne prescinde e non è accettabile. In più quest’ultima contiene numerosi errori, a cominciare dai primi quattro coipi che sarebbero stati esplosi sulla scarpata e di cui non è traccia, dal numero stesso dei colpi sui 13/14, dalla posizione dell’aggressore mentre spara che non collima con quella della tenda in tralice, dai segni di affumicatura sui fori della zanzariera a suggerire un’aggressione da vicino e non da lontano, come invece sostiene Manieri.

In più lo studio di Manieri è viziato in origine perché si fonda su una foto desaturata i cui bossoli sono stati ritoccati. Non solo è impossibile risalire alla loro posizione, ma non è neppure provato che essi furono scalciati dalla P.G operante sul luogo del delitto.

Neppure le altre foto prodotte nello studio di Manieri hanno identificazione certa, quanto alla provenienza.

Le risulta che abbia partecipato o abbia fornito consulenza balistica al processo Pacciani ?

Manieri non è mai stato il consulente della difesa Pacciani in grado di appello. C’era, invece, il ben più celebre e quotato Marco Morin che ha lasciato le sue relazioni scritte firmate da lui , oltre a presenziare personalmente in udienza.

Il Manieri é mai stato suo consulente o le ha mai fornito materiale processuale ?

Accettai di collaborare con Manieri e gli passai una quantità indescrivibile di materiale, senonché Manieri si arrestò quando seppe che intendevo scrivere un libro su Scopeti. Scomparve così senza lasciare traccia e neppure fu possibile ritrovarne il nome su un qualche albo di consulente balistico.

Della cartuccia rinvenuta nell’orto di Pacciani che ne pensa?

La cartuccia rinvenuta nell’orto di Pacciani fu esaminata e discussa pe la difesa dal solo Marco Morin durante sia il primo che il secondo grado: un grande professionista balistico che ebbe anche il merito di rilevare che la cartuccia fosse stata sezionata. Inconcepibile come Manieri, in un’intervista di dieci anni fa, prenda per sé anche il merito di questa scoperta, cercando di fare passare tutti gli altri esperti, Morin compreso, per dei veri…dilettanti!

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