1955 - Il ritratto giovanile della Regina Elisabetta d’Inghilterra eseguito da Pietro Annigoni, custodito alla Gallery International di Londra © Foto Barletti – Borgo San Lorenzo
Villa Bardini di Firenze ospita una mostra omaggio alla regina Elisabetta II d’Inghilterra nelle sale del museo dedicato a Pietro Annigoni (Milano 1910 – Firenze 1988), autore del più celebre ritratto della sovrana.
L’esposizione ‘Omaggio alla Regina’, promossa dalla Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, a cura di Emanuele Barletti ( caro collega e carissimo amico) rende visibile al pubblico una delle tre repliche ufficiali dei ritratti di Annigoni, realizzata da Romano Stefanelli sotto la supervisione dello stesso Annigoni, appartenente a una collezione privata.
Attraverso 400 oggetti circa, come libri, riviste e giornali dell’epoca, fotografie, francobolli, monete e banconote, oggetti commemorativi, viene ricostruito sia il rapporto fra Annigoni e la Regina che la trasposizione del ritratto nel racconto pubblico della vita reale, realizzato grazie alla ricca documentazione storica presente nel Fondo Annigoni dell’Archivio Storico della Fondazione CR Firenze e grazie a prestiti da collezioni private. La mostra è aperta tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10 alle 19.
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Scritto questo preambolo, tratto in parte da un articolo de La Nazione, abbiamo voluto ricordare questo significativo evento storico ed artistico, poichè - al di là della morte della Regina Elisabetta tempo fa - il Maestro Pietro Annigoni era di casa nel Mugello e sempre presente agli eventi artistici, uno dei quali, il più rinomato e ricordato in quel periodo (fra gli anni ’50 e ’60 del ‘900), fu il “Premio Mugello” di cui Annigoni era presidente del comitato organizzatore.
Il Maestro era sovente volte ospite della famiglia Venerosi Pesciolini a Lama, a Fortuna, alla Commenda, amava il Mugello come non mai ed essendo anche un appassionato cacciatore questa zona era di sua competenza e lo si vedeva spesso, con gli stivali e giacchetta di fustagno marrone, al desco del famoso e leggendario ristorante “I Cacciatori” di Giovanni Ronconi via Mazzini (Malacoda) a Borgo San Lorenzo. Un riverente ricordo di un grande artista.
