Una delle prime iniziative dell’Associazione “dalle Terre di Giotto e dell’Angelico”, alla quale il comune di Vicchio di Mugello ha dato mandato di operare in senso artistico e culturale nel luogo in cui la storia ci ricorda e ci racconta che è nato il sommo Giotto (… ci sono però, come è storicamente accertato, alcune discrepanze!), sarà allestita una grande mostra denominata “ Opere d’Arte Nascoste”, una mostra cioè di opere d’arte custodite negli edifici pubblici del comune di Vicchio di Mugello.
La mostra che verrà inaugurata sabato 27 marzo 2010 alle ore 16 precise nei rinnovati locali della Casa di Giotto a Vespignano, presenterà opere d’arte di Hollander, Giovanni Malesci (il grande pittore vicchiese allievo prediletto di Giovanni Fattori, il capostipite dei “macchiaiuoli”), quindi Rutilio Muti, Armeno Mattioli, Sirio Midollini, Renato Guttuso, Vinicio Berti, Ezio Cecchini, Massimo Pasi, Vasco Tortelli, Rolando Mensi (ricordato sindaco di Barberino di Mugello, bravo pittore naif) e altri ancora fra cui qualche pittore contemporaneo, alcuni dei quali facenti parte di questa benemerita associazione culturale e artistica che porta la denominazione di Giotto e dell’Angelico, i due massimi esponenti dell’arte cristiana mondiale, artisti che si sono ispirati per le loro sublimi ed eterne opere, al Cristo e alla Croce, che lo stesso paese dove hanno avuto i natali gli hanno negato l’esposizione.
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Non certo alla Casa di Giotto dove i dirigenti dell’Associazione hanno messo in evidenza e con grande orgoglio, poiché molti si sono sentiti offesi, splendide crocifissioni di Giotto, di Cimabue, del Beato Angelico ed altre. Speriamo che in futuro, non si parli più di Vicchio come paese di Giotto e dell’Angelico, ci diceva un amico che armeggiava per collocare un’altra crocifissione, sarebbe davvero questa la vera bestemmia. Detto questo, invitiamo tutti gli appassionati a portarsi sul colle di Vespignano dove si gode un magnifico panorama, dopo che è stato abbattuto un alto canneto che copriva un lembo di terra verso il Falterona veramente invidiabile. La mostra verrà inaugurata sabato 27 marzo 2010 alle ore 16 e si chiuderà il 2 maggio.
(A.G.)
Foto 1 (in alto): La Casa di Giotto
Foto 2 (qui sopra): La donazione di alcune opere d’arte di Giovanni Malesci all’amministrazione comunale di Vicchio (sabato 19 maggio 1993). Da sinistra Marta Malesci Romani prima figlia del maestro, l’assessore alla cultura Alessandro Bolognesi, il sindaco Ubaldo Salimbeni, la vedova Anna Allegranza Malesci e la l’altra figlia Anna Malesci Franchi.
Foto 3 (qui sopra): Il panorama che si gode dalla Casa di Giotto verso il Falterona innevato.
(Foto Archivio Aldo Giovannini)