Riace, piccolo borgo calabrese divenuto simbolo dell’accoglienza dei migranti, torna al centro del dibattito con il film documentario "Un paese di resistenza" di Shu Aiello e Catherine Catella. L’opera, che verrà proiettata giovedì 19 dicembre alle ore 21:30 presso il Cinema Garibaldi a Scarperia, è un racconto potente e intimo che intreccia la storia del paese con quella di Domenico Lucano, detto Mimmo, oggi europarlamentare, un uomo che ha visto la sua figura passare da modello esemplare a bersaglio di accuse giudiziarie.
Il film è il secondo capitolo del percorso intrapreso dalle due registe dopo "Un paese di Calabria", e racconta con sensibilità e profondità il ribaltamento del racconto su Riace e sul suo sindaco: da esempio mondiale di integrazione a caso giudiziario controverso. Aiello e Catella spiegano, attraverso la voce della comunità stessa, che Riace non è semplicemente un luogo, ma un’idea di coraggio e resistenza, un’utopia che è diventata realtà grazie a chi ha lottato per mantenerla viva, anche nei momenti più difficili.
Una serata speciale al Cinema Garibaldi
La proiezione del documentario sarà arricchita dalla partecipazione di Luigi Andreini, volontario dell’associazione Progetto Accoglienza, e di Paola Chelazzi, dell’associazione Oltre e operatrice dello sportello legale Zona Franca. Le loro testimonianze offriranno un ulteriore spunto di riflessione sulla vicenda di Riace, sottolineando quanto l’accoglienza non sia solo un’azione politica, ma anche un valore umano da difendere.
Galleria fotografica
Il racconto di un’utopia possibile
"Un paese di resistenza" restituisce dignità a una storia umana e politica unica, capace di ispirare e di far riflettere sul significato dell’accoglienza e della solidarietà in tempi di crescenti chiusure. Dopo essere stato presentato in numerosi festival, italiani e francesi, il film arriva finalmente in sala, grazie a un’esperienza di distribuzione indipendente che rispecchia la stessa filosofia di resistenza che anima Riace.
L’appuntamento del 19 dicembre alle ore 21:30 rappresenta un’occasione imperdibile per rivivere, attraverso le immagini e le parole, la storia di un borgo che ha scelto di combattere per i propri ideali e di un uomo che ha fatto dell’accoglienza la sua missione, nonostante le difficoltà e le accuse. Una serata per riflettere, discutere e celebrare il valore del coraggio e della solidarietà.
Trailer del film: