1 APR 2025
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Palazzuolo. Una frana riporta alla luce i rifiuti sepolti nel mugello dal 1971

Come spiegato dall’attuale sindaco Marco Bottino, “quello che per noi oggi è proibito, allora era una pratica comune” e...

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Alcune immagini della discarica Alcune immagini della discarica © Matteo Moncelli - Filippo Lucherini
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Una frana nel Mugello ha portato alla luce una discarica a cielo aperto, nascosta da decenni. L’episodio, avvenuto lungo il tratto di strada che collega Palazzuolo sul Senio al Mugello e a Firenze, ha causato non solo l’erosione di una lunga scarpata, ma anche lo smantellamento di un enorme cumulo di rifiuti, terra e massi, che si è riversato fino all’alveo del Rio Rovigo.

Questa vallata, nota per la sua bellezza incontaminata e frequentata da escursionisti, ora si trova a dover affrontare un grave danno ambientale: rifiuti di ogni genere e plastiche sparse lungo il fiume, trasportati dalla corrente per chilometri. Il sito in questione risale al 1971, quando, in seguito a un’emergenza rifiuti, i Comuni di Firenze e Palazzuolo decisero di convogliare i rifiuti in una valle isolata. 

Come spiegato dall’attuale sindaco Marco Bottino, “quello che per noi oggi è proibito, allora era una pratica comune” e, nonostante le proteste, lo scarico durò poco prima di essere “coperto” e dimenticato.

Un video, realizzato da Matteo Moncelli e Filippo Lucherini, documenta la discarica riemersa a causa di una frana lungo il tratto che collega Palazzuolo sul Senio a Firenze. Il sito, nascosto per decenni, risale al 1971, quando i Comuni di Firenze e Palazzuolo decisero, a causa di un’emergenza rifiuti, di utilizzare la valle isolata per smaltire i rifiuti.

 

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