x
OK!Firenze

Palazzuolo. Il Carabiniere Vecchi cittadino onorario. Fu ucciso nel clima di odio della guerra..

  • 1727
Palazzuolo. Il Carabiniere Vecchi cittadino onorario. Fu ucciso nel clima di odio della guerra.. Palazzuolo. Il Carabiniere Vecchi cittadino onorario. Fu ucciso nel clima di odio della guerra.. © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Siamo certi che la cerimonia svoltasi all’interno della Sala Comunale di Palazzuolo sul Senio, lo scorso sabato 21 maggio 2011,  resterà indelebile nella memoria popolare e nelle pagine di storia sociale e civile del piccolo paese bagnato dal Senio, per la consegna della cittadinanza “onoraria” al Tenente dei Carabinieri Goffredo Vecchi, trucidato in uno dei periodi più bui della nostra repubblica quasi al termine della seconda guerra mondiale. Tutto questo è stato potuto portare a termine, dopo  lunghe ed approfondite indagini, proprio in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, grazie a certosine ricerche sul territorio, che hanno appurato in maniera inequivocabile prima la presenza del Tenente dei RR.CC. Goffredo Vecchi con la sua famiglia (la moglie era originaria di Marradi), che si stabilì a Palazzuolo sul Senio visto la pericolosità di vivere a Marradi, sottoposto a bombardamenti per la presenza della linea ferrata Faentina a ridosso della linea Gotica. Il destino volle che proprio nel paese dove si era stabilito, trovasse la morte ad opera di alcuni delinquenti rimasti nell’ombra, che gettarono il loro odio verso un solerte ufficiale dei Carabinieri, che  svolgeva le sue mansioni di uomo di legge con lealtà, onestà e senso del dovere. Ma tant’è; basti ricordare, restando sul territorio, la fine che fece il Maresciallo Valentino Durazzo comandante la Stazione dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, ucciso proprio nei giorni in cui morì il Tenente Goffredo Vecchi. Storia passata, si dirà, senza dubbio; ma conviene sempre ricordare, che la storia non deve essere mai nascosta, poiché fa come l’olio, torna sempre, immancabilmente a galla a ricordarci quelli che sono stati i reali fatti di un tempo che fu da ambo le parti senza alcun sotterfugio. Detto questo, doveroso e rispettoso per la storia, senza timori reverenziali per nessuno, vogliamo rallegrarci con l’amministrazione comunale palazzuolese con in testa il sindaco Cristian Menghetti, la quale all’unanimità, maggioranza e minoranza tutti pienamente d’accordo (finalmente, una volta ogni tanto), hanno voluto insignire della “cittadinanza onoraria” questo valente ufficiale dell’Arma. La cerimonia è stata breve, ma partecipata, sentita, a tratti commovente ed emozionante. Nella sala consiliare con il sindaco al centro dello scranno, con alla sua destra, il Capitano Lanfranco Disibio Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, e alla sua sinistra il Maresciallo comandante la Stazione dei Carabinieri di Palazzuolo Antonio Porfida, oltre a due militi in Alta Uniforme e tanti altri sottoufficiali e graduati, compreso anche alcuni componenti dell’Associazione Carabinieri in congedo, in ordine dei lavori, abbiamo avuti gli interventi dello stresso Sindaco, del prof. Giusppe Ridolfi, che ha molto bene sintetizzato la storia dei carabinieri e quegli eventi, il ringraziamento del Capitano Disibio a tutti coloro che si sono prodigati per conferire la cittadinanza onoraria al Tenente Vecchi, gli interventi di alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza, dell’ex sindaco Bruno Cavini, molto emozionato, alcune annotazioni storiche e di ricordi su Palazzuolo sul Senio da parte dello scrivente di queste note, con la soddisfazione del sindaco Menghetti quando mettendo a votazione  il conferimento d’onore, non è stato a contare i si e i no: le mani erano tutte alzate, con gli applausi di tutti gli astanti. Altre due brevi cerimonie si sono svolte all’interno del Palazzo Municipale: la consegna al maresciallo Antonio Porfida di un dipinto del pittore Giampiero Mariottino (suo padre fu Comandante la Stazione dei Carabinieri di Palazzuolo), e la consegna di un attestato al figlio del Maresciallo Cav. Silvestro Tatti, per tanti anni comandante la Stazione dei Carabinieri di Palazzuolo sul Senio assente per motivi di salute (Tatti è stato anche a Borgo San Lorenzo dove molti amici, lo ricordano con stima ed affetto), attestato consegnato al figlio, anch’esso ovviamente, e non poteva esser diversamente, molto commosso. Dopo la cerimonia tutti i presenti si sono portati nel vicino Palazzo Strigelli, dove è stata inaugurata una significativa mostra dedicata all’Arma, con una consulenza artistica recensiva della Prof.ssa Elisa Marianini Barletti, autrice anch’essa di una bella opera in bassorilievo. Un buffet offerto dall’amministrazione comunale e un brindisi finale, ha concluso degnamente una giornata che resterà indelebile fra le pagine storiche del piccolo paese, grazioso ed ospitale, dell’Alto Mugello. Foto (in alto): Immagine di Gruppo di gruppo nella sala Consiliare, mentre viene presentato il dipinto dell’artista Giampiero Mariottino, che sarà installato nella locale Stazione dei carabinieri.

Foto (qui sopra): Un momento della cerimonia durante la lettura dell’attestato di conferimento della cittadinanza onorario al Tenente Goffredo Vecchi; a sinistra il Capitano Lanfranco Disibio, comandante la Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo e il sindaco di Palazzuolo sul Senio Cristian Menghetti.

Foto: La Prof. Elisa Marianini Barletti, relatrice della mostra d’arte collettiva dedicata ai Carabinieri all’interno di Palazzo Strigelli.

Foto: Foto di gruppo dietro la composizione del tricolore che sovrasta l’Oratorio dei SS. Carlo e Antonio (Foto Cronaca di Aldo Giovannini)

 

Lascia un commento
stai rispondendo a