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Questione Euro 5: bene il rinvio del provvedimento secondo Cna.

Necessari incentivi statali per la sostituzione dei mezzi.

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L’incolonnamento di auto  in città L’incolonnamento di auto in città © Ok!News24
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“Dopo le modifiche allo scudo verde, esprimiamo soddisfazione anche per lo slittamento dell’entrata in vigore dello stop alla circolazione dei diesel euro 5 in alcune zone di Firenze, condizionato alla predisposizione di un protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Comune di Firenze che siamo certi i due enti presenteranno a breve. Importante è che vengano recepite le indicazioni di buon senso che CNA ha fornito loro per salvaguardare le attività economiche maggiormente penalizzate dall’introduzione del provvedimento, come autotrasporto, ncc, panificatori, edili, impiantisti e manutentori. È necessario un sistema di incentivi per la sostituzione dei mezzi più corposo e maggiormente ritagliato sulle esigenze delle imprese: non crediamo in quelli regionali perché i fondi a disposizione sono troppo esigui rispetto al parco di automezzi da sostituire. Occorrono invece fondi dal Governo centrale che tengano necessariamente conto dell’aumento dei tassi d’interesse, visto che acquistare oggi è molto più oneroso rispetto anche solo ad un anno fa. In questo Regione e Comuni devono far pressing su Roma. Parimenti necessarie deroghe per coloro che dimostrano di aver acquistato il mezzo ma non ne sono ancora in possesso causa tardiva consegna del mercato auto (si parla anche di un anno) e l’introduzione di alcune fasce orarie libere quando il divieto sarà in vigore”.

Così Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana sull’annuncio del Sindaco Nardella in merito alla questione diesel euro 5.

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