Dati alla mano abbiamo voluto dimostrare che il Pd sta solo facendo una sterile e falsa propaganda sugli interventi del Governo Meloni in sanità. Nel 2024 dovrebbero arrivare circa 1 miliardo e mezzo in più in Toscana rispetto al 2019, cioè l’ultimo anno prima della pandemia Covid. Senza le risorse in più stanziate dall’esecutivo Meloni, rispetto a quanto era stato previsto dai Governi Conte e Draghi, a quest’ora la Toscana sarebbe già commissariata. Soltanto quando Giorgia Meloni è andata al Governo il Pd ha proposto di agganciare la spesa sanitaria al Pil. Nel giugno 2022 si sono conclusi gli Stati Generali della Salute e la maggioranza ha presentato il documento conclusivo in cui non c’era traccia della proposta che fa oggi il Pd.
Nel documento, invece, veniva chiesto che il Fondo Sanitario Nazionale venisse gradualmente aumentato, cosa che sta facendo Palazzo Chigi.
Nessun Governo della storia repubblicana ha investito in sanità quanto il Governo Meloni. Con l’ultima manovra il Governo Meloni ha portato il fondo sanitario nazionale a 136 miliardi di euro, aumentandolo di 22 miliardi rispetto al 2019. Il Ministro Schillaci ha provveduto ad aumentare gli stipendi dei medici e sta cercando nuove risorse per sostenere la nostra sanità. E il Pd cosa fa? Diffonde falsità sulle cifre investite in sanità dal Governo Meloni” è quanto dichiarato dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Sanità Diego Petrucci a margine della conferenza stampa di Fratelli d’Italia sulla sanità toscana che si è tenuta oggi in Palazzo Pegaso.
“In Toscana abbiamo assistito a qualcosa di paradossale – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Francesco Torselli durante la conferenza stampa – Giani e Bezzini hanno iniziato a chiedere più fondi per la sanità toscana al Governo Meloni la mattina del 25 settembre 2022, quando ancora il nuovo Esecutivo non esisteva. Poi è partita la litania dei tagli in sanità che oggi abbiamo smentito in modo incontrovertibile. Ci chiediamo quale sarà il prossimo tormentone che dovranno inventarsi Giani e Bezzini per andare contro al Governo Meloni”.