x
OK!Firenze

Scarperia. Ditta edile evasore totale scoperta dalla Guardia di Finanza

  • 164
Scarperia. Ditta edile evasore totale scoperta dalla Guardia di Finanza Scarperia. Ditta edile evasore totale scoperta dalla Guardia di Finanza © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Una società edile di Borgo San Lorenzo per tre anni ha svolto la sua attività di allestimento di ponteggi, lavorando principalmente nell’area fiorentina e osservando tutti gli obblighi fiscali tranne uno: quello di presentare le dichiarazioni ai fini delle II.DD. (2007/2009) e del sostituto d’Imposta.

Le attività svolte erano, infatti, tutte regolarmente fatturate ed annotate nei registri obbligatori, tuttavia la società, sin dalla sua costituzione (anno 2007), non ha mai presentato alcuna dichiarazione né, ovviamente, versato le ritenute operate sui lavoratori dipendenti per 6mila euro, nonché imposte dirette su oltre € 715mila di ricavi conseguiti.

Per di più nella sua contabilità sono stati trovati documenti (DURC ossia il Documento Unico di Regolarità Contributiva) necessari per accedere ai lavori in sub-appalto (da esibire alle società committenti) che attestavano la regolarità contributiva dell’impresa.

 

Il legale rappresentante della società è risultato un cittadino di origine albanese (40enne) in realtà l’attività era amministrata da 47enne, residente in Scarperia, che provvedeva a preparare falsi DURC tramite i quali celava l’irregolare posizione della società nei confronti di INPS, INAIL e Cassa edile.

La presentazione del DURC, com’è noto, è necessario per tutti gli appalti e subappalti di lavori e per i lavori privati soggetti al rilascio della concessione edilizia o alla DIA. Con la presentazione dei DURC falsi la società riusciva ad accaparrarsi i lavori e, non versando alcuna imposta all’erario, si poneva in concorrenza sleale nei confronti delle imprese che operano nel settore dei ponteggi.

Tramite l’esame della documentazione contabile ed extracontabile acquisita, è stato possibile risalire a tutte le prestazioni lavorative rese dalla società negli anni sottoposti a controllo.

L’amministratore di fatto della società, autore della falsificazione dei documenti, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria fiorentina per il reato di falsità materiale commessa dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative (artt. 477 e  482 c.p.).

 

Lascia un commento
stai rispondendo a