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Dante, il Mugello l’Inferno Ghibellino di Giuseppe Marrani

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La conferenza del Prof. Giuseppe Marrani su Dante,il Mugello e l’inferno Ghibellino. La conferenza del Prof. Giuseppe Marrani su Dante,il Mugello e l’inferno Ghibellino. © A. Giovannini
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Una serata da tregenda, per la copiosa e violenta pioggia, quella vissuta martedì scorso 13 novembre 2019 a Villa il Palagio, per seguire l’interessante conferenza storica del dott. Giuseppe Marrani, scarperiese, filologo, scrittore, storico, dantista, etc, etc, ospite del Rotary Club Mugello, (presente anche il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti), che ha dissertato sul tema “Dante, il Mugello e l’inferno Ghibellino”, quindi un'anteprima parentesi di quello che verrà organizzato e allestito in campo locale, provinciale, regionale e nazionale, in occasione del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta (1321- 2021).

Considerato il padre della lingua italiana, la sua fama è dovuta eminentemente alla paternità della “Comedia”, divenuta celebre come l’eterna “ Divina Commedia”, universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spaziò all'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta" o per antonomasia, il "Poeta".

Scritto questo breve preambolo, Giuseppe Marrani ha riportato la storia ai tempi di Dante durante il periodo dei Guelfie e Ghibellini, dei Neri e dei Bianchi, delle lotte intestine fra le famiglie più in vista della Firenze del suo tempo, la fuga in altre città poichè pendeva sulla sua testa la pena di morte. Importante l’anamnèsi illustrata da Marrani sull’inferno della Divina Commedia, ricordando coloro che Dante mette in quel girone infernale, fra le varie pene, compreso anche famiglie notabili del tempo che hanno avuto anche radici nel nostro Mugello, come per esempio i Malaspina a Borgo San Lorenzo e i Farinata degli Uberti a Bricciana. Infine il rapporto di Dante con il Mugello; San Godenzo, la Terra del Sole, forse anche Pulicciano.

Dante dunque, le cui spoglie si trovano presso la tomba a Ravenna costruita nel 1780 da Camillo Morigia, è diventato uno dei simboli dell'Italia nel mondo, grazie al nome del principale ente della diffusione della lingua italiana, la Società Dante Alighieri, mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Società dantesca. In sintesi una bella serata per il gaudio di Sabrina Landi Malavolti presidente del Rortary Club Mugello, di tutti i soci e gli ospiti presenti a questa serata negli accoglienti locali di Villa il Palagio.

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