
Nella giornata dello scorso 02 gennaio, i Carabinieri di Scarperia (FI) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Firenze nei confronti di un soggetto 43enne residente a Scarperia e San Piero (FI), ritenuto presunto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Firenze. L’uomo e la donna, pur non avendo mai convissuto, hanno intrattenuto un’altalenante relazione sentimentale dall’aprile 2020. Finita questa relazione, la donna aveva fatto istanza per ottenere la misura dell’ammonimento nei confronti del compagno. Tra alti e bassi la relazione è tuttavia proseguita sino allo scorso mese di novembre, quando l’uomo ha iniziato a mettere in atto una serie di comportamenti oppressivi nei confronti della donna, tempestandola di telefonate, presentandosi ripetamente sul posto di lavoro dove inveiva nei suoi confronti, mettendo la persona in un costante d’ansia e generando in lei paura per sua incolumità.
Ripetuti gli interventi dei Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo, che informavano l’A.G. fiorentina. Al culmine di uno di questi episodi, l’uomo minacciava ed aggrediva fisicamente il fratello della vittima, intervenuto in sua difesa. In data 07 dicembre 2023 è quindi stata data esecuzione ad una prima misura cautelare nei confronti dell’indagato, del divieto di avvicinamento emessa dal G.I.P. del Tribunale di Firenze per i fatti sino ad allora accertati.
Nonostante ciò, la persona, lo scorso 30 dicembre 2023, è stato nuovamente sorpreso dai Carabinieri, a Borgo San Lorenzo, di fronte l’esercizio commerciale dell’ex compagna ed arrestato. All’indagato, oltre alla misura del divieto di avvicinamento, venivano imposte nell’occasione le prescrizioni del divieto di dimora a Borgo San Lorenzo e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. A tal punto la Stazione Carabinieri di Scarperia ha segnalato al Tribunale di Firenze la recrudescenza della situazione data da quest’ultimo episodio ed il G.I.P. ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 43enne, così associato alla Casa Circondariale di Sollicciano.
L’accaduto dimostra come sia massima l’attenzione dei vari reparti dei Carabinieri mugellani, che agendo in sinergia riescono il più delle volte a fare fronte a episodi tanto allarmanti, mettendo al sicuro le vittime. Per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.