La scomparsa di Nicoletta Martiri Lapi. Ricordi... © n.c.
Quando abbiamo appreso la notizia della scomparsa, dopo una repentina malattia, della gentile e cara Nicoletta Martiri Lapi, siamo rimasti molto addolorati, rattristati, quasi increduli; poiché si pensa e si crede sempre che certi personaggi non debbano mai, dico mai, lasciarci. Ma la ruota della vita è questa, e un giorno andremo tutti con i piedi in avanti a rendere conto a qualcuno molto più in alto (noi orgogliosamente credenti senza se e senza ma, come la cara Nicoletta) di quella che è stata la nostra esistenza. Appartenente ad una illustre famiglia (il babbo il prof. Adolfo Martiri è stato indimenticato Direttore Sanitario dell’Ospedale di Santa Maria Nuova e la mamma Bianca faceva parte di un ramo nobile dei Rosselli Del Turco), sposata all’amico Luciano Lapi, madre affettuosa di Andrea e Luca, nonna di una miriade di nipoti, l’esistenza di Nicoletta è stata tutta dedicata alla sua famiglia, alla chiesa borghigiana, al Cristo che amava immensamente, al bene dei poveri e dei bisognosi, non tirandosi mai indietro quando c’era da assistere ed amare. Si dilettava a scrivere; ha dato alle stampe diversi libri, alcuni dedicati ai bambini, pagine semplici, delicate, intense. Come facciamo a dimenticare le parole che scrisse sul “Filo”, su cui teneva una speciale rubrica religiosa, quando nel 2008, morì Bruna Giovannini (madre dell'autore di questo articolo ndr). Una poesia, un cascatella limpida di belle parole di profondi concetti, umani, cristiani. Tutte le domeniche il suo posto era dietro la grande colonna della Pieve per assistere alla Santa Messa accanto al figlio Luca, purtroppo diversamente abile, e quando era il momento di scambiarsi un segno di pace, Nicoletta lo abbracciava e lo baciava sulla fronte. Momenti indimenticabili: già come si fa a dimenticare il trasporto materno verso il figlio. In una sua rubrica (Il Filo, 1991) commentando uno scritto di Martin Buber, scrisse alla fine del racconto “– Dove sei uomo? A che punto sei del tuo cammino? Quando arriverai alla fine della tua strada, cosa avrai imparato? Cosa potrai dirmi del tempo sciupato, delle occasioni mancate, delle offerte rifiutate, del bene non fatto, dell’amore negato? Vale la pena di pensarci sopra –“. Bellissimo, non una parola in più. Arrivederci cara Nicoletta. I funerali si svolgeranno domani giovedì 20 ottobre, alle 10 nella Pieve di San Lorenzo. Foto allegata Il volto sorridente di Nicoletta Martiri Lapi (Foto A. Giovannini) In data Mercoledì 19 Ottobre, riceviamo dal villaggio San Francesco il seguente contributo:
Sorella morte giunge sempre inaspettata. Così, ieri sera, dopo una breve malattia, ha accolto tra le sue braccia, la nostra Sorella Nicoletta Martiri Lapi, Terziaria Francescana, donna di grandissima umanità, rimarrà viva nelle nostre preghiere e nei nostri cuori. Professa dal 1993, la ricordiamo sempre attenta alle esigenze dei poveri e sofferenti. Ai figli Andrea, Luca e al marito Luciano, le nostre più sentite condoglianze unita alla nostra preghiera.In data venerdì 21 ottobre riceviamo dall'associazione Progetto Accoglienza il seguente contributo:
Per ringraziare Nicoletta L’Associazione Progetto Accoglienza ringrazia Nicoletta Martiri Lapi per essere stata fra noi. Nicoletta era anche socia del Progetto Accoglienza, ma Nicoletta era soprattutto un’amica per tutti noi ed è sempre dalla parte dei più bisognosi. Per tanti anni abbiamo condiviso la stessa sede del Centro Aiuto alla Vita e della Caritas in Via Giovanni della Casa, ma in particolare abbiamo condiviso le relazioni con le persone che bussavano, chiunque esse fossero, ed abbiamo condiviso le possibili risposte. Nicoletta è stata per tutti noi maestra e fonte di “ascolto”, di “consolazione”, di “speranza”, di “soluzioni”, di “accompagnamento”. Nell’ascolto era paziente, attenta ai dettagli, capace di leggerne le cause; nella consolazione e speranza aveva una parola per tutti, un consiglio per tutti, partecipava sentitamente alla condivisione del bisogno; per trovare soluzioni si spendeva in prima persona ed insieme agli altri. E’ stata un esempio di umiltà, di saggezza, di generosità oltre che di fede ed anche di grande fiducia nell’uomo. Le persone che sono passate da noi e che hanno conosciuto Nicoletta, tutti i soci e i volontari dell’Associazione Progetto Accoglienza la ricordano così e la ringraziano per aver fatto un pezzo di strada insieme.



cesare caramalli
Grazie Aldo per avermi fatto conoscere la eccezionale personalit della Signora Nicoletta e un forte abbraccio al Marito e ai Figli Cesare Caramalli
Elvira grimaldi
Rip cara mi dispiace prendo ora la notizia.
TERESA
MI DISPIACE PER AVER SCRITTO TRESA MA E' STATO UN ERRORE ORTOGRAFICO.
Gianni
Bellissimo ricordo di una persona eccezionale, grazie Aldo
stefano
il signore le dia pace Nicoletta arrivederci alla maripoli celeste
TRESA
GRAZIE SIGNOR ALDO, STATA UNA DONNA SPLENDIDA. DA PRENDERE COME ESEMPIO
Giuliano
Non conoscevo la signora Nicoletta, ma bastato questo scritto.
Giuseppe
Una donna e una mamma affettuosa. Splendido ricordo