Già da tempo, l’Amministrazione comunale di Signa ha deciso di adottare una linea dura contro l’evasione fiscale, considerandola una questione fondamentale di equità sociale.
Questo impegno coinvolge l'ufficio tributi del Comune, che da mesi ha avviato un accurato incrocio dei dati con l’Anagrafe, al fine di ottenere, nel breve periodo, maggiori disponibilità economiche da reinvestire e, gradualmente, alleggerire la pressione fiscale.
I numeri testimoniano l’efficacia di questa attività: nelle scorse settimane, l'Ufficio Tributi del Comune ha accertato una nuova tranche di evasione IMU pari a 675.927 euro. Il totale recuperato, ad oggi, come risulta dal Bilancio, ammonta a 1.207.292 euro. Una cifra che, con l’anno ancora in corso, si avvicina già ai livelli del 2023, quando furono recuperati 1.294.742 euro, e del 2022, quando la lotta all’evasione permise di portare nelle casse del Comune 1.212.372,10 euro.
Un trend positivo come sottolineato dall’assessore al bilancio Federico La Placa: «Si tratta di risultati importanti che testimoniano l’impegno, serio e costante, dell’ufficio del nostro Comune nel contrastare l’evasione fiscale, per ragioni di equità e con lo scopo di contenere, il più possibile, il carico e la pressione tributaria dei cittadini signesi. Un lavoro importantissimo che ha coinvolto i nostri dipendenti che si sono potuti avvalere di una consulenza esterna. Un impegno che proseguirà anche nel 2025 con un aiuto esterno con l’intento di recuperare risorse il più possibile assicurando un contrasto, ancor più efficace ed intenso, all'evasione per arrivare alla verifica oggettiva dell’eventuale anomalia riscontrata.
Tutto questo – ha chiosato – con un obiettivo ben preciso: con la stretta a chi evade, a discapito di tutti i cittadini, garantiamo maggior legalità nel pieno rispetto di tutti coloro che agiscono in modo corretto e nell’osservanza delle norme».