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Covid: Toscana, via libera dall’Europa per impiego 154,7 milioni di fondi Fesr

​Soddisfazione per i tempi rapidi con cui Bruxelles ha accolto la richiesta della Toscana di riprogrammare l’investimento di 154,7 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo sociale (Fesr).

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arrivano i fondi europei arrivano i fondi europei © NakNakNak da Pixabay
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Soddisfazione per i tempi rapidi con cui Bruxelles ha accolto la richiesta della Toscana di riprogrammare l’investimento di 154,7 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo sociale (Fesr), destinandolo a misure per l’emergenza coronavirus. Ora si attende la decisione per la riprogrammazione anche dei 110 milioni del Fondo sociale europeo (Fse).

E’ quanto esprimono il presidente della Regione Toscana e l’assessore alla presidenza e bilancio, richiamando quanto discusso in Consiglio regionale già a fine luglio, a proposito della riprogrammazione complessiva di 264,5 milioni di euro per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica da covid, ma anche l’accordo con il Governo per avere assicurati comunque i finanziamenti per i progetti già in essere. Una accordo ‘sancito’ dalla delibera Cipe d’inizio agosto.

Le risorse di cui si discute oggi - 154,7 milioni - saranno così suddivise: 10 milioni per un progetto sperimentale di telemedicina, per assistenza a distanza di malati cronici cardiopatici; 3,7 milioni per l’acquisto di attrezzature informatiche per la scuola, e 141 milioni per il sostegno alle attività economiche toscane. In particolare, questi ultimi andranno: 115 milioni per gli investimenti delle imprese;10 per sostenere l’acquisto di servizi digitali per le piccole e medie imprese; 5 per la creazione degli empori di comunità (presidi nelle aree interne che forniscono beni e servizi, come ad esempio la riscossione della pensione, che saranno individuati dalla Regione),1 per la creazione della rete delle cooperative di comunità e 10 per le aziende del turismo maggiormente colpite dalla crisi.

Ulteriori 110 milioni sono quelli della riprogrammazione del Fondo sociale europeo, anch’essi ridefiniti dalla Giunta toscana e sui quali si attende la risposta comunitaria. Queste le destinazioni individuate: 60 milioni per la sanità; 1,3 per l’istruzione; 18,7 per il lavoro e 30 indirizzati al settore sociale.

Soddisfazione viene inoltre espressa dal presidente e dall’assessore: si stanno infatti velocemente concretizzando gli accordi tra Regione, Governo e Ue impostati solo recentemente e che consentono di mettere sostanzialmente a disposizione, se si sommano gli interventi approvati recentemente sul bilancio regionale, più di 200 milioni per l’economia toscana, oltre alle risorse rese disponibili oggi.

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