Una mostra alla scoperta di un marchio che affonda la proprie origini nel lontano 1369, che con i suoi 646 anni di storia è tra i primi 10 al Mondo e il quarto in Italia per longevità, e che ancora oggi, dopo oltre 20 generazioni, regala una produzione di oggetti unici di oreficeria, nel segno di una qualità e di una originalità ultrasecolari. “Jacopus De La Scharperia - 1369 - Le radici del casato orafo dei Torrini”: è questo il titolo dell’esposizione che dal 2 maggio al 28 giugno sarà di scena nell’affascinante cornice del Palazzo dei Vicari di Scarperia, la località del Mugello dalla quale l’antenato di casa Torrini, Jacopus, abile artigiano, “scese” a Firenze per registrare il suo marchio all’Arte dei Corazzai, Chiavaioli e Fabbri (nell’Archivio di Stato di Firenze è ancora conservato il documento che registra il marchio di fabbrica “Jacopus Turini de la Scharperia facit hoc signum”). La mostra - realizzata in collaborazione con il Comune di Scarperia e San Piero e il Museo Torrini - vuole rendere omaggio alla storica oreficeria di Firenze, ripercorrendone la secolare storia attraverso l’esposizione di manufatti di raffinata fattura e altissimo pregio. Come ad esempio la “Brocca” in argento (l’oggetto-simbolo e più antico della collezione Torrini, databile tra la fine del 1600 e la metà del 1700); oppure la “Spilla” settecentesca in diamanti, opera dell’antenato Francesco Torrini (risalente al XVIII secolo, e ‘miracolosamente’ recuperata nel 1978 al mercatino londinese di Camden Hill); senza dimenticare un altro gioiello di elegante gusto quale la parure in commesso di pietra dura e montatura in oro in stile neoclassico (composta da pendente, orecchini e con uno dei due originali bottoni ad impreziosire l'abbigliamento) che il presidente statunitense Ulysses Simpson Grant commissionò all’antenato di Casa Torrini, Giocondo, e che fu realizzata in occasione dell’Esposizione Universale di Philadelphia del 1876 (celebrativa del Centenario della Dichiarazione d'Indipendenza americana). E poi gioielli dalle forme astratte e libere, dove vengono esaltate le varietà dei materiali dai più preziosi ai più umili, rare e sfavillanti spille sei-settecentesche con motivi floreali di gusto francese, preziosi nati dalla collaborazione degli orafi con l’arte del Novecento, soprammobili e oggetti decorativi, accessori come il “copri bottone” che fu pensato in sostituzione del classico gemello da polso. Sono queste solo alcune delle “perle” che potranno essere ammirate dal 2 maggio al 28 giugno a Scarperia. L’esposizione sarà inaugurata sabato 2 maggio alle ore 11.00 nelle bellissime Sale Nobili affrescate e visitabile fino al 28 giugno negli orari d’apertura del Palazzo dei Vicari e Museo dei Ferri Taglienti.