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Urbanistica, Ingegneri Firenze: “Necessario un dibattito su grattacieli e sviluppo della città verso l'alto”

L’Ordine interviene dopo la presentazione del progetto vincitore per la Terza Torre della Regione e invita a una riflessione sul futuro del quartiere di Novoli.

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Il rendering della terza torre a Novoli Il rendering della terza torre a Novoli © ufficio stampa
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"Le città sono organismi in evoluzione: devono arricchirsi di infrastrutture per accogliere l'innovazione dotandosi di spazi congrui alle esigenze della società attuale. Oggi diventa importante aprire una riflessione sullo sviluppo verticale di Firenze. Negli ultimi decenni su questo tema si è proceduto con poca chiarezza senza linee ben definite”.

A dirlo è l'Ordine degli Ingegneri di Firenze che invita a una riflessione sul futuro urbanistico della città ed in particolare del quartiere di Novoli .

"Nello skyline fiorentino, dove fino a pochi anni fa spiccavano solo architetture storiche come la cupola del Brunelleschi, si sono aggiunti edifici come il Palazzo di Giustizia a Novoli e ieri è stato annunciato il progetto della "Terza Torre "della Regione Toscana, sempre nella stessa zona.(leggi qui) 
Un'opera contemporanea e moderna - prosegue l'Ordine degli Ingegneri - che, data la sua altezza, diventerà protagonista nel panorama cittadino. Da sempre Firenze vive un particolare equilibrio che nasce dal dover conciliare il patrimonio artistico del passato e la bellezza paesaggistica con le necessità del presente. Entrambi questi lati hanno un valore irrinunciabile e devono essere perseguiti senza rinunciare al moderno sviluppo della città". 

“Lo sviluppo in verticale - ricordano gli Ingegneri fiorentini - è una possibilità e un approccio che ora sta contraddistinguendo il quartiere di Novoli e che va attentamente valutato. Diventa allora necessario sedersi a riflettere su quale futuro e quale prospettiva architettonica vogliamo per questa area della città, non lontana dal Centro storico e monumentale, dove convivono attività residenziali insieme ad attività commerciali e al tempo stesso alle sedi di importanti realtà pubbliche e istituzionali".

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