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Borgo, ancora vandali. Colpiti i giardini di Piazza Dante. Una riflessione...

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Borgo, ancora vandali. Colpiti i giardini di Piazza Dante. Una riflessione... Borgo, ancora vandali. Colpiti i giardini di Piazza Dante. Una riflessione... © n.c.
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In questi ultimi tempi quasi tutti gli organi di informazione e di stampa in sede locale, hanno messo il dito sulla piaga, per un insieme di atti di vandalismo che sono stati perpetrati in diversi paesi del Mugello con una periodicità abbastanza frequente: panchine divelte, mobilio lasciato per strada, cancelli rotti, porta lampioni divelti, interni di scuole messe a soqquadro, piante abbattute, portafiori spaccati, e chi ne ha più ne metta.

L’altra sera, di sabato, i giardini municipali di Borgo San Lorenzo erano presi d’assalto da una turbe di giovanissimi, molti dei quali seduti sui piani di travertino del Monumento in onore dei Caduti della Grande Guerra (1915/1918), senza un benché minimo di rispetto nel luogo dove bivaccavano, bociando, urlando, bestemmiando e naturalmente lasciando il tutto a terra fra cartacce, bottiglie, lattine, cicche, pizze, gelati, bicchieri ed altri oggetti di stoviglieria.

La mattina dopo ci siamo ripassati; un bailame, un sudicio da far schifo, sul dietro del Monumento, un profilato in ghisa che collega due colonnine era completamente sparito; speriamo che lo abbiano raccolto i messi comunali per rimetterlo al proprio posto, dove era da quasi 80 anni!

Tanto tempo indietro, ogni qualvolta che accadevano questi fatti li denunciavamo attraverso i giornali dove collaboravamo, senza timori ne paure reverenziali per nessuno, ma immancabilmente le invettive, per la pace e la libertà dei popoli, si sprecavano: la più benevole era “fasc….!, i giovani sono giovani, bisogna capirli, bisogna lasciarli sfogare, siamo in democrazia, e ancora avanti di queste stupide quisquiglie".

Lasciando fare tutto, ecco i risultati: offese a più non posso se qualcuno, anche in età avanzata, si permette di dire qualcosa. Ora invece leggo articoli su giornali di alto livello intellettuale e culturale, molto “profondi”, di alto contenuto sociale, morale, politico e religioso. La famiglia, la scuola, la Chiesa, la società dove sono (!), si legge quotidianamente. Quando lo scrivevamo noi, poveri tapini di paese, eravamo ovviamente fasc… Ma tant’è, la storia fa come l’olio torna sempre a galla a ricordarci e a raccontarci le ragioni di un tempo, non molto lontano con le idiozie e le invettive che ci venivano propinate.
(A.G.)

In foto : Il travertino in ghisa, dietro il Monumento a Borgo San Lorenzo, è … sparito. (Foto A.Giovannini)

 

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