OK!Firenze

Vicenda Liceo Michelangelo: le reazioni della politica

Condanna trasversale di tutte le forze politiche.

  • 173
Aggressione l Michelangelo, ecco le reazioni Aggressione l Michelangelo, ecco le reazioni © Ok!News24
Font +:
Stampa Commenta

A poche ore dall'episodio avvenuto davanti a liceo Michelangelo e di cui vi abbiamo parlato (leggi qui l'articolo) non sono mancate le immediate reazioni della politica cittadina.
Il primo a farsi sentire il Presidente della regione toscana Eugenio Giani. “Un atto tanto vigliacco quanto grave. Agli studenti va la mia totale solidarietà, così come a tutto il corpo docente del liceo e al preside. Adesso mi auguro che le autorità competenti agiscano immediatamente e che gli aggressori vengano prontamente individuati e puniti perché trovo abbastanza incredibile e inaccettabile che episodi del genere possano ancora avvenire”.

"Quanto accaduto al liceo Michelangiolo questa mattina è un episodio vergognoso ed inaccettabile che ferisce tutta Firenze. Esprimiamo ferma condanna contro ogni forma di violenza, inaccettabile tanto più per una città che ha il dialogo, la pace e la tolleranza impressi nel proprio dna. Non ci sono scuse e non si trovano parole". Lo dichiara la vice presidente del Consiglio comunale Barbara Felleca insieme agli eletti nei Quartieri per Italia Viva.

"La violenza che si scatena davanti ad un liceo genera sempre sgomento. L'esatto contrario di quanto i docenti cercano di insegnare ai nostri giovani. La condanna è doverosa, come lo è la cautela nell'esprimere condanne verso una parte politica piuttosto di un'altra prima che i fatti siano accertati dalle autorità competenti, perché come istituzioni abbiamo il dovere di non alimentare il clima di violenza. Cautela che, ahinoi, non ci pare albergare dalle parti della sinistra in questa città" afferma il vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini (Gruppo Centro).

"Riguardo agli scontri avvenuti stamani davanti al liceo Michelangelo, come Lega condanniamo sempre ogni forma di violenza, da chiunque sia compiuta. Al tempo stesso, attribuire responsabilità prima che i fatti siano accertati ci pare poco serio. Compito della politica e delle Istituzioni non è puntare il dito contro la parte avversa sull'onda del 'si dice', ma condannare la violenza e attendere che sia chiara la dinamica dei fatti prima di attribuire patenti. Certo è che questo episodio evidenzia un clima politico pesante a Firenze. Questo ci pare il dato da evidenziare, questo è ciò su cui la politica deve lavorare" dichiara il capogruppo e segretario cittadino della Lega Federico Bussolin. 
 

Pronta la reazione anche di Jacopo  Cellai, Gruppo Fratelli d'Italia, coordinatore cittadino del partito. "Il coordinamento di Fratelli d’Italia esprime profondo rammarico per gli scontri avvenuti stamani nei pressi del liceo Michelangelo e condanna ogni forma di violenza da chiunque esercitata. La politica deve essere strumento di confronto anche aspro e duro ma non può e non deve travalicare mai in scontro fisico e limitazione della libertà di espressione altrui. E nessuno ha nostalgia della stagione della violenza politica che ha segnato troppo a lungo la storia d’Italia. Al contempo auspichiamo che venga fatta chiarezza sull’episodio con la corretta ricostruzione dei fatti e auspichiamo che tutti, soprattutto coloro che rivestono incarichi istituzionali come il Sindaco di Firenze, abbiano accortezza nel commentare l’accaduto senza additare responsabilità prima che le stesse siano acclarate, cosa che rischia soltanto di alimentare ulteriormente un clima già troppo pesante".

"La violenza non è mai accettabile. Non lo è tra adulti, è orribile se a farla sono adolescenti su altri adolescenti accomunati spesso più dal disagio che dalla volontà criminale. Ma quello che è successo a Firenze è ancora più grave, perché rappresenta qualcosa di nuovo e raccapricciante. Giovani che in maniera che si può definire bestiale, picchiano  studenti. Una violenza inaudita che, come ogni violenza, non ha giustificazione ma impone alle autorità, alla società tutta la presa di coscienza e l'intervento immediato. La nostra vicinanza anche al corpo scolastico del Michelangiolo e all'insegnante prontamente intervenuta a fermare l'aggressione davanti al Liceo fiorentino" afferna il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci (Italia Viva).

I consiglieri del gruppo Pd in Palazzo Vecchio
così commentano; "Quanto accaduto oggi a Firenze è un episodio estremamente preoccupante. L'aggressione avvenuta fuori dal liceo classico Michelangiolo è un segnale che ci turba e ci riporta indietro nel tempo. Per questo occorre fare piena chiarezza sull’accaduto e sulle responsabilità. Condanniamo senza se e senza ma la violenza  gratuita commessa davanti a tanti giovani che, diligentemente, si recavano in classe. Le istituzioni scolastiche sono spazi dove radicare la cultura della pace, del dialogo e del rispetto reciproco e non debbono mai essere teatro di violenza.
Quello di oggi è un fatto gravissimo, ancor più  grave se, come sembra, questa azione ha una connotazione politica. Firenze, città di pace e dall’accoglienza, non merita di assistere a queste scene, ed è necessario che i responsabili vengano individuati prima possibile. Come Partito Democratico da sempre ci facciamo promotori dei valori di tolleranza e rispetto, nella scuola come nello sport e, in politica, rifuggiamo l’idea del nemico da schiacciare a favore di quella dell’avversario da battere con la forza delle idee. Un concetto che dovrebbe essere patrimonio comune di tutte le forze politiche che si muovono nel contesto democratico della Repubblica".


Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune. "La notizia uscita in queste ore, relativa all'aggressione di un gruppo studentesco da parte di militanti di estrema destra, davanti a un istituto scolastico, richiede la massima attenzione e un'immediata risposta da parte del sistema politico e istituzionale.
L'antifascismo militante non ha mai dimenticato il pericolo di culture politiche nostalgiche verso il fascismo, mentre spesso le cerimonie dimenticano i problemi dell'attualità, nonostante gli sforzi dell'ANPI, troppo spesso attaccata e delegittimata.
Da parte nostra faremo tutto ciò che è necessario per supportare chi contrasta le politiche di odio e violenza di cui si alimenta la galassia che ha in odio la Costituzione e la Repubblica nata dalla Resistenza. Ricordiamo che ci sono sedi aperte di formazioni che sono state condannate da Palazzo Vecchio e dal Governo, che ci sono celebrazioni per i franchi tiratori a Trespiano ogni anno: occorre dare risposte chiare". 

"Degli uomini, non sappiamo se appartenenti a gruppi di estrema destra, hanno malmenato inermi ragazzini davanti alla scuola. Il fatto gravissimo mina la libertà e la sicurezza di tutti noi, se già una cosa del genere avviene davanti ad una scuola, ai danni di inermi studenti minorenni . Ci auguriamo che gli organi preposti alla sicurezza possano rapidamente individuare i responsabili e consegnarli alla giustizia affinché un tale episodio non avvenga mai più". Così gli esponenti del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi, Lorenzo Masi e Luigi Benassai


"Quanto accaduto stamani davanti al liceo Michelangiolo in via della Colonna a Firenze è da condannare fermamente e senza alcuna esitazione. La violenza non può mai essere giustificata ed è dovere di tutti gli schieramenti politici stigmatizzare tali comportamenti, isolando chi pensa che sia legittimo ricorrere alla forza fisica, a prescindere dalla loro appartenenza politica. Mi auguro che le indagini in corso possano portare velocemente alla ricostruzione dei fatti e all'identificazione dei responsabili".  Sono queste le parole di condanna di Antonio Montelatici, presidente della Commissione controllo e candidato a Sindaco alle prossime amministrative di Campi Bisenzio.

Il Comitato provinciale di Firenze del Partito Marxista-Leninista Italiano esprime la propria "solidarietà militante alle ragazze ed ai ragazzi del collettivo S.U.M. del liceo Michelagiolo che questa mattina mentre volantinavano davanti alla loro scuola sono stati colpiti da una vergognosa aggressione squadrista da parte di un gruppo di neofascisti organizzati.
Adesso le istituzioni cittadine esprimono solidarietà, ma ciò non basta perchè esse stesse si sono aperte alla destra fascista; oggi infatti gli stessi neofascisti ne sono parte intergrante attraverso i suoi storici partiti di riferimento, su tutti Fratelli d'Italia che tiene ancora viva la fiamma tricolore del Movimento Sociale, del quale rivendica un ruolo “importante” nella storia dell'Italia Repubblicana.
Nell'immediato, sui fatti odierni, gli squadristi devono essere individuati, così come i loro gruppi organizzati di riferimento ed i logo agganci politici. Non è una novità che il governo Meloni ed i partiti che lo sostengono non abbiano ancora speso una parola contro i movimenti neofascisti (la cui presenza calpesta anche ciò che rimane della Costituzione borgese del '48) che invece tollera, indirizza e protegge.
In un post del sito del collettivo S.U.M. si legge: “Il 25 aprile non è una ricorrenza perchè il fascismo si combatte ogni giorno”. Ci auguriamo che questo messaggio, chiaro ai giovani ed alle giovani antifasciste, così come ad una larga parte dell'associazionismo sociale e partitico antifascista, lo diventi anche per le amministrazioni democratico-borghesi che si definiscono tali, prima che anch'esse vengano colpite direttamente, come già succede alle studentesse ed agli studenti, dagli eredi di Mussolini. Allora sarà troppo tardi per porvi rimedio. Data la gravità del momento, il tempo è finito; occorre immediatamente sciogliere tutti i gruppi neofascisti e chiudere subito le loro sedi senza alcuna esitazione."


Francesca Conti (coordinatrice Potere al popolo Firenze e candidata per Unione popolare): "l'aggressione di stamattina non è stata generica violenza, come suggeriscono Cellai, Bussolin e Stella (rispettivamente esponenti di Fdi, Lega e Forza Italia), ma, secondo quanto ricostruito dalla stessa Digos, sarebbe attribuibile a 6 militanti di Azione studentesca, organizzazione legata a Casaggì (che esprime direttamente in Consiglio Comunale un suo ex militante) e dunque a Fratelli d'Italia. Si tratta di un fatto grave compiuto ai danni degli studenti che giustamente non vogliono propaganda neofascista davanti alle scuole. I 6 studenti, di cui tre maggiorenni, non facevano parte né del Michelangiolo né del Castelnuovo, è probabile che alcuni di loro non siano nemmeno studenti medi. Questa aggressione squadrista richiede una forte risposta unitaria dell'antifascismo fiorentino. Bisogna chiudere le sedi fasciste ora!"

Una vera e propria aggressione squadrista da parte di alcuni militanti di estrema destra nei confronti di un gruppo di studenti appartenenti al collettivo Sum: è quello che è accaduto stamani fuori dal Liceo Classico Michelangiolo di Firenze, quando si è consumata una spedizione punitiva partecipata non solo da ragazzi ma anche da diversi adulti”
 dichiara Valentina Marcanti, candidata alla Segreteria regionale toscana del Partito Democratico.
“I picchiatori siano denunciati e il Governo prenda immediatamente posizione: vicende di questo tipo non sono episodi isolati ma la punta dell’iceberg di un’estrema destra che conosce solo la violenza - verbale e fisica - come mezzo attraverso cui intimidire e imporre la propria visione anticostituzionale. Su questo occorre essere chiari e fermi, invece c’è chi nega e a minimizza. Al contrario noi non solo continueremo a denunciare questi fatti ma li combatteremo con forza, continuando a ispirarci e difendere i valori e i principi che guidano la nostra democrazia”.

 

 

 

 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a