Sono numerose le iniziative previste che coinvolgono il Comune di Figline e Incisa Valdarno, il Museo Masaccio d'Arte Sacra di Cascia nel Comune di Reggello, la Stamperia Carini e la Provincia Toscana dei Frati Minori, che rendono omaggio alla memoria dell'artista Lorenzo Bonechi e che si svolgeranno sabato 23 novembre, a 30 anni esatti dalla sua scomparsa. In particolare, sono due gli eventi che coinvolgeranno il Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Il primo evento è organizzato direttamente dal Comune e riguarda la presentazione del volume 68 della collana comunale "Microstudi", diretta da Antonio Natali e Paolo Pirillo, intitolato "Lorenzo Bonechi. Immagini per una nuova umanità", curato dalla professoressa Cristina Frulli. Al suo interno, la docente di Storia dell'Arte Moderna presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze ricostruisce gli anni formativi di Lorenzo Bonechi, presenta notizie inedite sulla sua frequenza ai corsi di scultura dell'Accademia e arricchisce così il campo di studi sull'artista. L'appuntamento si terrà presso il Palazzo Pretorio alle 16:30, e oltre all'autrice saranno presenti il sindaco Valerio Pianigiani e l'Assessore alla Cultura Dario Picchioni.
Alle ore 18:00, presso la Sala Capitolare del Convento di San Francesco, si terrà l'inaugurazione della mostra promossa e organizzata dalla Stamperia Carini, in collaborazione con il Comune di Figline e Incisa Valdarno, dal titolo "Lorenzo. Lorenzo Bonechi e la stamperia Carini". La mostra è curata da Valerio e Dino Carini, insieme a Giovanni Bonechi, responsabile dell'Archivio Lorenzo Bonechi nonché figlio dell'artista. L'esposizione rimarrà allestita fino al 22 dicembre e sarà visitabile il martedì, sabato e nei giorni festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00, mentre il mercoledì, giovedì e venerdì sarà aperta dalle 16:00 alle 19:00.
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L'esposizione sarà ospitata in un suggestivo panorama francescano, dove alcune opere di Lorenzo Bonechi, scelte per qualità e rappresentatività, dialogheranno con le esposizioni permanenti della Sala: una crocifissione di scuola fiorentina risalente all'ultimo decennio del '300 sulla parete frontale, una Madonna col Bambino sulla tavola di Giovanni del Biondo, e un rilievo in terracotta policroma della bottega del Ghiberti. Tra le opere esposte ci sono stampe originali, sculture di bronzo e ceramica, dipinti a olio su tela, tempere su carta e quaderni dell'artista. In concomitanza con il progetto espositivo sarà presentato anche il catalogo edito dalla casa editrice "Gli Ori" di Pistoia, con testi critici di Vito Mancuso, Antonella Mazza e Dino Carini.
"A distanza di 30 anni dalla sua scomparsa, questa mostra vuole essere un omaggio alla sua figura e alla sua arte, non solo per celebrare il suo contributo al panorama artistico nazionale e internazionale, ma anche per ricordare quanto Lorenzo Bonechi sia stato e continui ad essere una parte integrante dell'identità culturale del Valdarno e, in particolare, di Figline e Incisa. - ha spiegato l'assessore alla Cultura, Dario Picchioni - Lo dimostra la collocazione di alcune sue opere in due luoghi istituzionali della città: nella Sala Giunta del municipio di Figline, il luogo dove molte delle decisioni vengono prese, sono infatti presenti delle opere giovanili dell’artista; a Palazzo Pretorio, uno dei salotti buoni della città, è ospitato un suo Palio delle Feste del Perdono.- continua - Inoltre, proprio quest'anno, abbiamo deciso di valorizzarne ulteriormente la figura e di raccontare la sua arte e la sua eredità attraverso un microstudio: un vero e proprio strumento di approfondimento che, dalla sua formazione alla sua prematura scomparsa, traccia una precisa linea di lettura critica delle sue opere".
Nella stessa giornata, anche a Reggello sono in programma due iniziative, che apriranno e chiuderanno la giornata di celebrazioni. Si parte alle 11:00, con l’inaugurazione della mostra “Di verde terra dipinse. Lorenzo Bonechi nella sala del Trittico di San Giovenale” al Museo Masaccio d'Arte Sacra di Cascia, a Reggello. A distanza di 35 anni da quando l'artista espose la mostra personale nella Pieve di Cascia, le sue opere tornano a dialogare con il Trittico di Masaccio. La mostra sarà visitabile fino al 23 aprile 2025. Apertura: martedì e giovedì 15-19.30; domenica 10-12.30 e 15-19.30.
Le iniziative si chiuderanno nella Pieve dei Santi Pietro e Paolo, sempre a Cascia, con il concerto “Orio Odori. Poema in cinque parti per Lorenzo Bonechi” in programma alle 21:30. In scena Marisa Rossi (flauto), Maria Chiara Belardi (flauto), Orio Odori (clarinetto), Angela Boninsegni (clarinetto), Stefano Rocchi (fagotto), David Macinai (tromba), Luca Volpi (trombone), Damiano Puliti (violoncello), Sergio Odori (percussioni).