
Il consiglio comunale di ieri, non a caso anticipato di un'ora per le discussioni del caso ha approvato a maggioranza il Piano operativo comunale dopo due anni di rimpallo.
Lo strumento è infatti il fondamento con il quale Palazzo Vecchio organizzerà e gestirà lo sviluppo della città di Firenze per i prossimi anni. Peccato come accennato che per trovare una quadra ci sia voluto troppo tempo e che nel frattempo la città è già scappata di mano.
Prima che il piano entri effettivamente in vigore servirà comunque anche il via libera del Consiglio regionale.
Tra le novità più importanti, quella più attesa la famosa variante relativa allo stop ai nuovi affitti brevi in centro a Firenze.
Una vera e propria misura-bandiera dell’attuale amministrazione che si erge a paladina contro la turistificazione e che ha fatto della lotta all'overtorusim una delle sue priorità.
Peccato però che l'amministrazione attuale è in continuità con le precedenti a cui la città è sfuggita di mano dal punto di vista turistico e a conferma di ciò è il paradosso che solo pochi giorni prima sono sfuggiti ai fiorentini ben 300 appartamenti in centro storico, quelli dell'ex comunale ed Cassa di Risparmio di Firenze a cui non si può applicare retroattivamente la norma.
l divieto di nuovi affitti brevi riguarderà l’area Unesco, già sottoposta a fortissima pressione turistica e sempre meno popolata da residenti, studenti e lavoratori.
Il Piano operativo approvato ieri dall’assemblea contiene, tra le altre cose, anche il potenziamento dell’housing sociale e l’aumento dei posti letto a disposizione degli studenti.
Oggetto di discussione nel salone dei Duegento anche la situazione dell’ex Caserma Ferrucci che ha visto la città in maniera trasversale scendere in campo insieme agli agostiniani.
Da diverso tempo cittadini e società civile, ma anche istituzioni quali il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, chiedono che quegli spazi non siano trasformati in Rsa di lusso, come invece prevederebbe il progetto di Fastop.
A chiedere che l’area venga restituita alla città di Firenze sono però anche migliaia di studenti delle scuole cittadine che ieri erano sotto Palazzo Vecchio con tamburi e striscioni per chiedere l’intervento del Comune a salvaguardia del luogo.
Se dal lato della maggioranza c’è soddisfazione per quanto approvato, con la sindaca Funaro che parlato di “un piano che ha una visione di città”, molto più scettiche, anche per quanto scritto sopra sono apparse le opposizioni.
"I provvedimenti simbolici non risolvono l’emergenza abitativa né il problema dell’overtourism. Per questo abbiamo votato contro la delibera sulla variante alle NTA del Piano Operativo in materia di locazioni turistiche brevi”, dichiarano i consiglieri comunali di Italia Viva Francesco Casini e Francesco Grazzini, intervenuti oggi in aula. “Abbiamo espresso un voto contrario – spiegano – coerentemente con quanto già affermato lo scorso luglio. La scelta di portare avanti questa variante semplificata nello stesso giorno dell’approvazione del nuovo Piano Operativo è, a nostro avviso, giuridicamente fragile e rischia di esporre l’Amministrazione a contenziosi”. “Il tema della casa e della pressione turistica esistono, sono questioni cruciali, ma vanno affrontate con strumenti seri e una visione complessiva, non con una crociata ideologica contro i piccoli proprietari che affittano su piattaforme come Airbnb. Colpire indiscriminatamente chi affitta un appartamento – magari ristrutturato con fatica – non è giusto né utile, soprattutto mentre le grandi operazioni immobiliari restano escluse da qualsiasi limitazione”. Per Casini e Grazzini, servono invece misure strutturali sulla questione casa: “Politiche più concrete per il social housing, incentivi reali all’acquisto e all’affitto della prima casa, strumenti per sostenere le giovani coppie e gli studenti. Mentre per la gestione dell’overtourism serve affrontare il nodo dei bus turistici, che portano ogni anno milioni di presenze concentrate nel centro storico, senza alcuna regolamentazione adeguata”. “Il turismo non è un nemico – concludono – ma una risorsa da governare con intelligenza. Servono regole eque, strumenti concreti e un tavolo serio e partecipato per affrontare insieme i temi del turismo e dell’abitare. Non possiamo chiedere coerenza ai cittadini, se per primi gli atti dell’Amministrazione non lo sono”.
Voto positivo anche dalla Lista Civica Funaro Sindaca. “Il Consiglio Comunale di Firenze ha approvato la variante al Piano Operativo, un provvedimento che rappresenta un altro passo in avanti verso una città più sostenibile e vivibile per tutti i suoi cittadini afferma Marco Semplici, consigliere comunale del gruppo “Funaro Sindaca”. “Questa amministrazione ha il coraggio delle scelte, sapendo che governare l’overtourism non significa punire, ma applicare con senso di responsabilità il mandato che ci è stato conferito dagli elettori”. Il consigliere ha aggiunto: “Ogni fenomeno che non viene governato è un fenomeno che viene subito, portando con sé numerose esternalità negative. Noi non abbiamo paura delle scelte, anzi, siamo convinti che solo con azioni concrete e consapevoli possiamo fare in modo che Firenze resti una città di qualità per i suoi residenti e i visitatori.” Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’assessora Biti, per la concertazione con cui ha coinvolto i vari attori coinvolti dal provvedimento. “Grazie alla sua azione mediata e intelligente, siamo riusciti a portare avanti un’azione amministrativa che tiene conto delle esigenze di tutti i soggetti interessati.”
Per Gandolfo, Chelli e Sirello (FdI) "ll PD continua a inseguire le luci della ribalta mediatica anzi che prendere coscienza di un fenomeno complesso, che ha coinvolto troppo poco, i portatori di interesse.
Ci preme ricordare come, i problemi che la giunta vorrebbe risolvere, come emergenza abitativa e spopolamento de centro sono causa di 25 anni di politiche sbagliate da parte delle amministrazioni di centrosinistra. Lo spostamento di tutte le funzioni pubbliche fuori dal centro storico, nonché della grande distribuzione, a cui è conseguito una progressiva conversione del mercato dei beni di consumo verso la domanda turistica, assenza di risposte in tema di parcheggi, una ZTL che ha posto paletti ed ostacoli anziché tutelare i pochi irriducibili: sono solo alcune delle ricette che avete la maggioranza di centro sinistra ha messo in campo negli ultimi anni e che hanno contribuito irrimediabilmente a spodestare i residenti dalla città.
Sostenere l’acquisto della prima casa, favorire l’incontro tra domanda ed offerta, ma non con il dirigismo sociale agenzia della casa docet, che ci fa spendere a vuoto un sacco di risorse, riportare funzioni pubbliche in area Unesco: questa è la via maestra da perseguire se vogliamo tutelare la residenza e che noi avevamo suggerito sin dall’inizio chiedendo anche una commissione speciale sul tema casa, poi rifiutata.
Votare il provvedimento di oggi significa assumere consapevolmente la responsabilità di trascinare l’ente in gravosi contenziosi che, con tutta probabilità, lo vedranno soccombere, oltre che fare della mera propaganda ideologica addossando colpe e responsabilità ai privati. Una strada nefasta, irresoluta, ad esclusivo danno della città. Di nuovo, se sbagliare è umano, perseverare è diabolico".
Di battaglia illogica e ipocritca parla il consigliere Alberto Locchi di Forza Italia. “Il nostro voto contrario alla delibera sulle locazioni turistiche brevi è presto spiegato. La sinistra al governo della città afferma di voler combattere l’overtourism mettendo uno stop a nuovi bed&breakfast. Una scelta politica che troviamo al tempo stesso illogica e ipocrita. Illogica, perché se davvero si volesse evitare gli afflussi esorbitanti di turisti in città si dovrebbe intervenire sui turisti mordi e fuggi: croceristi, torpedoni e treni che riversano in città turisti che, come cavallette, percorrono strade e piazze, ne consumano il suolo e non lasciano nulla a Firenze. Ipocrita, perché si attaccano le piccole strutture di privati che affittano le proprie case mentre contemporaneamente si fanno ponti d’oro ad alberghi, resort di lusso, student hotel. Forse chi li frequenta prende meno spazio in città? Sono forse creature eteree che svolazzano come libellule senza consumare la città? Giusto controllare le strutture turistiche dotandole di CIN, giusto adeguarle con standard di sicurezza adeguati, ma incomprensibile osteggiarle così.
La verità è che questo PD spostato a sinistra, coi suoi alleati, ha bisogno di fare atti che contentino il suo elettorato più estremista, composto da chi pensa che la proprietà privata e la libertà d’impresa siano cose brutte e cattive. Noi siamo di altro avviso”.
Non voto per Sinistra Progetto Comune, Dmijtri Palagi parla di provvedimento tardivo. Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune. "L'urbanistica è uno strumento adatto per contrastare il cosiddetto fenomeno degli affitti brevi e l'overtourism? Per noi sì, anche se non sufficiente di per sé.
Chiedevamo da tempo degli strumenti e solo dopo anni si è arrivato a prevederli, in modo parziale e solo per l'area Unesco. Chiedevamo una regge regionale e finalmente è arrivata, ma ancora non si capisce quando Palazzo Vecchio la tradurrà in un vero e proprio regolamento, nonostante la nostra domanda fatta direttamente in aula all'Assessora.
Riceviamo ascolto, ma sempre tardi. Tra l'altro non parliamo tanto di noi, ma di movimenti, associazioni e sindacati che da molto tempo avanzano proposte precise.
Non ci allineiamo alla retorica delle destre sul diritto alla proprietà privata, perché questo va riconosciuto anche a chi nei condomini si trova ostaggio di scelte non proprie, magari resistendo come unico nucleo stabilmente residente.
I nostri emendamenti sono stati bocciati oggi. Uno chiedeva di togliere il giudizio positivo su AIRBNB. C'è incertezza di visione e ambiguità di analisi in maggioranza.
Un altro proponeva di recepire prima del 2026 le novità regionali, ma c'era parere tecnico negativo e studieremo meglio come superarlo. Il terzo, ritirato, suggeriva di correggere un evidente errore di anno. Lo abbiamo ritirato, ringraziando chi ci aiuta ogni giorno ad avere attenzione sulle azioni di governo.
Ci interessa la concretezza delle azioni amministrative, non ricercare consenso: se la maggioranza vorrà ascoltare le nostre proposte potrà farlo a partire dalla prossima delibera sul regolamento dove chiediamo recepisca la nuova legge regionale prima dell'estate".
Per Cecilia Del Re di Firenze Democratica ed ex potente assessora all'urbanistica è un provvedimento che conferma la turistificazione della città.
“La variante affitti turistici - che doveva bloccare nuove locazioni turistiche e attività extra ricettive alberghiere in città - ha in realtà immesso col voto di oggi almeno 500.000 metri quadri in più di turistico ricettivo nel piano urbanistico della città di Firenze.
Una scelta che va contro al principio che avevamo espresso nel Piano Operativo, quando avevamo varato il blocco totale all’uso turistico in tutta la zona A e avevamo detto di non voler concedere più 1 solo mq di turistico-ricettivo in tutta la zona A (ben oltre il centro storico cittadino).
La riprova del “condono” di fatto che questa delibera porta con sé l’abbiamo avuta con l’accoglimento da parte della maggioranza delle osservazioni presentate da Ex Teatro comunale in Corso Italia e dall’investitore del quartiere di Via Bufalini, e nel riconoscimento a quegli immobili della destinazione ‘residenza temporanea per fini turistici’, anche se nelle convenzioni a suo tempo sottoscritte dall’amministrazione con il privato non si parlava di uso turistico, ma solo di residenza.
L’attività economica - nella specie, casa appartamenti vacanze, - poteva e doveva essere bloccata con una norma da inserire in un piano di settore, ovvero il regolamento che disciplina le attività economiche, come avevamo detto di fare nella fase di adozione del Poc, e come abbiamo avuto modo di formulare con un emendamento al regolamento Unesco che riguardava però tutta la zona
Questa amministrazione non riesce a mettere davvero un freno alla turistificazione della città, e ad invertire rotta. Ci sono sempre “ingenti investimenti economici” (come argomentato in delibera per accogliere le osservazioni) che vengono ritenuti prioritari rispetto a punti fermi, come quello della tutela della residenza pura.
Gli effetti nefasti della variante - nel suo iter travagliato che ha avuto, con anche una sentenza del TAR che ha rimproverato l’eliminazione della norma in questione a 48 ore dall’approvazione del Poc - sono evidenti: un boom di nuove registrazioni in centro storico (per effetto del doppio annuncio) e fuori dal centro storico (mai bloccato), con il record di affitti turistici in tutta italia, un mercato immobiliare alle stelle e canoni immobiliari ancor più lievitati che hanno spinto anche qui Firenze in cima alla classifica.
L’unica nota positiva viene dalla legge regionale del turismo, approvata alla fine di questo anno, che consente ai comuni di fare un registro delle locazioni turistiche dando autorizzazioni a tempo, senza creare e consolidare rendite di posizione. Ci sono alcune storture anche in quel testo (come la possibilità data agli alberghi di affittare gli appartamenti), ma aspettiamo di capire come questa delibera si concilia con la legge regionale sul Turismo, che opera su un altro piano, e non su quello urbanistico, anche per l’entrata in vigore del Decreto Salva Casa.
Abbiamo fatto non voto perché il fine politico lo condividiamo, ma non la strada tecnica intrapresa, perché è conservatrice, e continua nella strada della turistificazione”.