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Baby gang. Un termine sbagliato. Chiamiamole gang

Dopo tanto dibattito cominciamo anche a cambiare i termini.

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gang e baby gang gang e baby gang © Ok!News24
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Numerosi casi di cronaca da nord a sud riempiono le cronache dei giornali pressoché ogni giorno. E siamo di fronte ad un fenomeno complesso da affrontare. Inizierei togliendo il nome baby, che sminuisce il fenomeno.
Baby è un termine piacevole e le gang di piacevole non hanno nulla. 
In questi giorni sto sentendo di tutto e di più e devo dire che la questione delle gang bisogna affrontarla partendo dalla tipologia delle stesse.
Possono essere diversissime tra loro. Esistono delle gang che sono oramai una vera e propria forma di criminalità di strada organizzata usate dalla mafia e che se non si interviene in tempo si trasformeranno in gruppo narco mafioso.

Ci sono le pandillas che sono assai complicate e violente come gli ms 13 salvadoregni.
Ci sono gruppi italiani o misti italiani stranieri meno sofisticati che sono fastidiosi ma non ancora pericolosi. Ci sono gang fatte di poveri socialmente e quelle fatte da ricchi che si annoiano. Ce ne sono pure altre di tipologie.
Le gang sono quindi di vario tipo e spesso composte di minorenni e maggiorenni. 

Ovviamente nei confronti delle gang bisogna intervenire ma tenendo conto delle differenze esistenti. 
Le gang potenzialmente narco mafiose e  le pandillas sono da reprimere in modo duro aumentando le pene sia per i maggiorenni che per i minorenni soprattutto per quanto riguarda le armi da fuoco. Bisogna ridurrne il numero circolante in alcune zone d’Italia.

Per le gang giovanili o miste si può provare ad intervenire in modo preventivo da un punto di vista sociale ma, avendo lavorato negli anni novanta con i minori a rischio, il recupero sociale va fatto bene ed in modo “politicamente scorretto“.
Non vi dico quante volte ci ho fatto utilmente quasi a botte… Ma vi assicuro funzionava! Gli educatori che son troppo “perbenino” non hanno mai funzionato. 

Dobbiamo trattare le gang anche dal punto di vista delle dipendenze in modo double face.
Abbiamo inoltre bisogno di avere un maggior numero di assistenti sociali che non devono essere visti, come avviene in alcuni casi, come burocrati.
Abbiamo bisogno inoltre di un aumento di controllo del territorio, anche tramite le operazioni ad alto impatto che hanno una funzione utile anche se non deve essere l’unica.
Bisogna puntare su forze dell’ordine di prossimità ubicate nei quartieri difficili.  Bisogna puntare su forme di recupero che mettano i giovani da recuperare un tot di tempo al servizio dello Stato.

A Firenze ci sono una decina di gang per quartiere e questo è un grande problema che non ci deve lasciare indifferenti. Negli ultimi 10 giorni abbiamo avuto rapine, un omicidio e due accoltellamenti tra Firenze e la vicina provincia.
Firenze e le ex isole felici hanno un problema crescente: i minori male accompagnati/non accompagnati.
Si rischia, lo dico in modo chiaro, di avere a breve una situazione simile a quanto avvenuto in Svezia dove le gang giovanili si sono trasformate in organizzazioni criminali molto più serie ed organizzate arrivate ad una mafiosizzazione crescente ed attualmente senza limiti al punto che il primo ministro svedese ha chiesto, fatto inedito, aiuto all'esercito. 

Non dobbiamo quindi in alcun modo sottovalutare la situazione perché se non si interviene peggiorerà rapidamente e sarà troppo tardi.  L’Italia non può permetterselo. Firenze non può permetterselo.

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