
Come abbiamo precedentemente annunciato, ieri giovedì 8 dicembre 2016, Festività dell’Immacolata, nel tardo pomeriggio in piazza del Poggio, presente il sindaco Paolo Omoboni, e una parte della giunta, ha avuto parole significative del valore del Natale e dell’amicizia, e degli alunni delle Scuole di Borgo San Lorenzo, alla presenza di moltissime persone, sono state accese le luci con vari festoni del bellissimo albero di Natale, da quasi 80 anni, in piazza del Poggio. La cerimonia è stata allietata dai canti dei bambini della Scuola Primaria del Capoluogo diretti dal Maestro Andrea Lapi. Davvero un bel pomeriggio in un clima davvero festoso. Alcuni amici ci hanno chiesto Lumi su quest’albero che troneggia sul poggetto nella piazzetta omonima, dove ai piedi è collocato il Monumento alle Vittime Civili, innalzato nel 1993 in occasione del 50 anniversario del bombardamento aereo ( 30 dicembre 1943) che causò la morte di109 concittadini. In questa micro-storia, vogliamo ricordare dove è posizionato l’albero c’era una volta un “Vespasiano “ una latrina insomma, costruita ad esagono, dove all’interno fatiscenti e puzzolenti gabinetti alla “turca” facevano bella mostra di se (per modo di dire), dove nell’estate l’odore nausebondo delle urine e degli escrementi erano davvero insopportabili, fra mosche e vermi, così come mi è sempre stato detti da tanti “vecchi” borghigiani. Poi un giorno il Podestà (sindaco) il Cav. Giovanni Bandini, disse basta a questo sconcio, a questo obbrobrio, e così nel 1931 fu buttato tutto giù, facendo posto ad un albero che avrebbe ingentilito la piccola piazza del Poggio. Beppino Borselli, (quanto era felice quando ce lo raccontava), prese il suo camioncino, con altri due borghigiani, andarono a prenderlo a Grezzano nella tenuta dei Sigg.ri Dapples, per poi piantarlo dai giardinieri comunali nella piazza del Poggio. Crebbe abbastanza alla svelta ( la linfa sotto terra era ben concimata dalla latrina!!) e dopo la guerra, l’amministrazione comunale durante le Festività natalizie, decise di addobbarlo per augurare Buone Feste a tutti i borghigiani. Poi alla fine degli anni ’70 del 900 non se ne fece più di nulla per riprendere poi la tradizione tre anni orsono. Dato che Borgo ha la fortuna di avere nel centro storico questa magnifica pianta quasi secolare, è ancor più bello ingentilirla nel periodo più bello dell’anno: il Natale appunto.
MARCELLO
Grazie perch non sapevo minimamente da dove proveniva quell'albero.