6 APR 2025
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Borgo. I Cinque Stelle analizzano il bilancio. E scoprono che...

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Borgo. I Cinque Stelle analizzano il bilancio. E scoprono che... Borgo. I Cinque Stelle analizzano il bilancio. E scoprono che... © n.c.
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Un bilancio consuntivo 2013 apparentemente in ordine... Inizia così la nota che riceviamo e pubblichiamo dal gruppo Cinque Stelle di Borgo San Lorenzo. Buona lettura:

Un bilancio consuntivo 2013 apparentemente in ordine, quello di Borgo San Lorenzo proposto per l’approvazione (scontata) del Consiglio Comunale. Chiude (meno male) la gestione decennale di Bettarini che ha preferito lasciare la pillola avvelenata al nuovo sindaco, probabilmente per non doversi giustificare più di tanto. Ma basta poco ed emergono molte criticità di non poco conto. Qui di seguito i punti principali.
  1. Capacità di impegno delle spese in conto capitale: 22% (media della II giunta Bettarini: 34%). Indica la percentuale di investimenti (scuole, edifici, strade, ecc.) realizzate rispetto alla previsione contenuta nel bilancio preventivo. Significa che la programmazione della spesa per investimenti è un libro dei sogni: quando vi diranno che prevedono la costruzione di una scuola (od ospedale, o strada, o case popolari) sappiate che in cinque anni al massimo arriveranno al primo piano. Colpa della crisi immobiliare che non ha consentito le dismissioni di patrimonio comunale? È vero, ma la crisi c’era anche il 1 gennaio 2013, perché non scrivere numeri più realistici? Ah già, c’erano le elezioni…..
  2. Residui attivi e passivi. Per dirla semplicemente, i primi sono le quote di entrate non riscosse, i secondi le spese non pagate. I residui attivi sono 6,868 Milioni (41% delle entrate), i passivi sono 8,852 Milioni (53% delle uscite). Sono indice in primo luogo di scarsa efficacia dell’amministrazione comunale che non riesce a concretizzare nell’anno le azioni programmate per quel periodo se non per circa la metà della previsione: ancora una volta il libro dei sogni. In secondo luogo sono effetto del sistema di relazioni incrociate che lega il Comune ad una miriade di enti (Regione, Provincia, Unione Comuni, Società della Salute, Casa Spa, ecc.) e che lo impegna in un continuo e faticoso lavoro di coordinamento dell’attività e di scambio di partite di debito/credito rinviate nel tempo. In terzo luogo sono effetto della fuga della realtà che sta ormai caratterizzando le giunte di sinistra e che le porta a scrivere nelle previsioni cifre che ben sanno non essere reali. Andiamo un po’ in dettaglio.
  3. Fra i residui attivi ci sono poste riportate da 3 o più anni per 1,091 Milioni: perché il Comune non riscuote questi soldi? Per inerzia o per insolvenza dei debitori? Ma soprattutto, se da tre anni o più non li riscuote, può ancora considerarli crediti reali o devono essere messi, almeno in parte, fra le perdite? Il dubbio è legittimo, visto che il collegio dei revisori invita a non “spendere” l’avanzo di bilancio prima di avere verificato i conti 2014, e probabilmente lo nutre anche l’attuale Giunta visto che accantona 257.000 euro al fondo svalutazione crediti. Ma negli anni passati sono stati fatti accantonamenti adeguati per perdite su crediti? Non è dato saperlo. È vero che ci sono anche crediti verso enti pubblici, ma in questo caso il problema non è la loro solvibilità ma la regolarità delle imputazioni, magari sono soldi che non verranno mai pagati per motivi procedurali o legislativi e che sono rimasti ugualmente iscritti a bilancio. Sarebbe opportuna una verifica puntuale.
  4. Sempre fra i residui attivi, vi sono 329.000 euro per arretrati IMU 2013 e 1,109 Milioni per Tares, 27.000 per gli asili e 45.000 per la mensa. Posto che Borgo ha aliquote fra la più alte della Provincia di Firenze, praticamente ai massimi consentiti dalla legge per il 2013, qui si manifesta il distacco dalla realtà dei nostri amministratori: dato che non si può parlare di evasione, perché le case e gli scolari non possono sfuggire all’imposizione fiscale, si tratta di cifre che i cittadini e le imprese non hanno potuto semplicemente pagare per impossibilità. E adesso che farà la nostra Giunta? Passerà all’incasso facendo pignorare 800-1000 case da Equitalia? O farà finta di niente, alimentando i residui attivi e riversando i mancati introiti su chi può ancora pagare, aumentando di nuovo le aliquote? In particolare la Tares è l’emblema del malgoverno del centrosinistra: un mancato pagamento del 40% indica che tutta la filiera che parte dal contratto di Publiambiente ed arriva all’F24 inviato dalla società incaricata è fuori dalla realtà.
  5. Infatti i crediti tributari aumentano di 1,5 Milioni. Al contempo anche i debiti di funzionamento (pagamenti per servizi, forniture, ecc.) aumentano di 0,9 Milioni. Segno che il bilancio è quasi virtuale perché di denaro vero ne gira poco ed il Comune si finanzia nel modo più classico, cioè rinviando i pagamenti. Dite che questo pregiudica l’economia locale? È vero, ma come vorreste fare diversamente se le previsioni sono basate sulla fantasia e non sulla realtà?
  6. Pressione fiscale: € 645 ad abitante (€ 1.503 per una famiglia media borghigiana). In aumento vertiginoso dal 2009 (+900 euro a famiglia, pari al +144%). I servizi sono migliorati in proporzione? Valutatelo voi.
  7. Ma le cattive notizie non sono finite, perché lo stato con la soppressione dell’IMU prima casa nel 2013 ha versato mediamente 94 euro a cittadino: l’anno prossimo questi soldi mancheranno. Scommettiamo che dopo le tariffe (tranquilli, già fatto!) aumenteranno anche le aliquote?
  8. Discarica di Vigiano: lo scorso anno ha contribuito con 576.000 euro, negli anni precedenti questi importi erano anche più alti. Nel 2014 si è fermata per esaurimento. Dove troveranno questi soldi? Non si poteva gestirla più razionalmente, spingendo sulla differenziata in modo da farla durare più a lungo? Meglio l’uovo oggi che la gallina domani, Bettarini si è mangiato anche questa risorsa.
  9. Oneri di urbanizzazione: ovviamente in calo per la crisi economica. Ma la risposta è bella che pronta: un bel RUC (Regolamento Urbanistico Comunale) che autorizza la cementificazione del territorio a richiesta dei proprietari (anche sui terreni del PD ma questo è certamente un caso) ed il problema per adesso è risolto. Per l’anno prossimo …. beh vedremo. I cittadini, l’ambiente… beh, pazienza! Che sia uno sconcio, lo dimostra il fatto che addirittura Italia Nostra presenterà delle osservazioni al regolamento.
  10. In ultimo anche la rigidità del bilancio: quasi 10 Milioni destinati ad appalti e trasferimenti che alimentano il gigantesco e pantagruelico apparato di potere PD (Unione Comuni, Società della Salute, Publiambiente, ecc.). Difficile gestire il bilancio quando sei chiamato a contribuire alle spese del partito che ti dà lo stipendio.
  Per concludere: un bilancio che ipotizza investimenti che non verranno mai fatti, che iscrive numeri a cui non corrisponde denaro vero, un giro enorme di crediti di dubbia e difficile esigibilità, avanzi di gestione accantonati perché si sa che non sono reali, spese non comprimibili perché clientelari, cittadini spremuti come limoni, scelte gestionali che hanno depauperato il territorio, forti rischi per il bilancio del 2014 e degli anni seguenti. Non è questa la strada giusta. Quella giusta sarebbe:
  • ripartire dalla realtà, che ci dice che le entrate saranno in calo perché la pressione fiscale comunale è ormai insostenibile;
  • preparare un piano di legislatura per la riduzione delle tasse comunali (in due anni lo hanno fatto a Marradi, fra l’altro giunta PD, mica a New York, si vede che non è così difficile);
  • preparare per il 2014 (e magari insieme anche per il 2015, visto che si parla di previsioni) uno “zero base budget” che analizzi ogni singola voce di spesa superiore a 500 euro (non è fantascienza, il governo britannico ha posto una soglia di 100 sterline!) per eliminare voci di spesa che non sono ormai più produttive e che rimangono solo per inerzia, abitudine, clientelismo;
  • rinegoziare contratti ormai non più sostenibili come quello dei rifiuti (anche questo l’ha fatto il Sindaco di Marradi, oltre a quelli di Palazzuolo e Firenzuola, che siano “grillini a loro insaputa”?) e razionalizzare e modernizzare il sistema degli appalti;
  • allentare lacci e lacciuoli che legano il Comune a municipalizzate ed enti di secondo livello e ne condizionano la gestione;
  • dare spazio ai cittadini con una quota di “bilancio partecipato” (che magari comprenda anche l’opzione di non spendere 45.000 euro per le telecamere in centro);
  • magari evitare la distribuzione a pioggia di contributi che si mangiano subito gli aumenti tariffari e che i dipendenti comunali siano mandati ad allestire manifestazioni a gestione privata.
Ah già, questo era il nostro programma per Borgo ed il Mugello, quello dei “grillini” che urlano e spaventano la gente. Per fortuna poi è arrivato Renzi con gli 80 euro…… Seguite la nostra attività sul sito www.mugello5stelle.it, sulla pagina FB di Matteo Gozzi e contattate il nostro consigliere comunale con la mail dilloamatteo.m5s@gmail.com. Borgo San Lorenzo, 23 luglio 2014

 

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Commenti 2
  • Nedo

    Cio, siamo nella m..da. Ma a norma di legge, eh?

    rispondi a Nedo
    ven 25 luglio 2014 03:36
  • Mary

    Mi sembra che il bilancio del comune, avendo lavorato 38 anni in una societ di revisione de bilanci, una audit per intendersi controllata dalla Consob, non faccia una grinza. I commenti sono tutte considerazioni che esulano dalla veridicit dei numeri di bilancio.

    rispondi a Mary
    gio 24 luglio 2014 10:09