
Grande pagina culturale-musicale venerdi prossimo 17 luglio 2015, nel parco Mediceo di Pratolino ( “Villa Demidoff”) a cura dell’Accademia dè Bardi, con la partecipazione della Corale Santa Cecilia 1909, messa in scena in uno dei più suggestivi luoghi mugellani (Comune di Vaglia) di “Carmina Burana”. Una breve anamnèsi di quest’opera. “ - I Carmina Burana costituiscono un corpus di testi poetici medievali dell'XI e del XII secolo, prevalentemente in latino, tramandati da un importante manoscritto contenuto in un codice miniato del XIII secolo, il Codex Latinus Monacensis 4550 o Codex Buranus, proveniente dal convento di Benediktbeuern (l'antica Bura Sancti Benedicti, fondata attorno al 740 da San Bonifacio nei pressi di Bad Tölz in Baviera). Il codice è custodito nella Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera. Il termine Carmina Burana venne introdotto dallo studioso Johann Andreas Schmeller nel 1847 in occasione della prima pubblicazione del manoscritto. Tale codice comprende 228 componimenti poetici su 112 fogli di pergamena decorati con 8 miniature. Sembra che tutte le liriche dovessero essere destinate al canto, ma gli amanuensi autori di questo manoscritto non riportarono la musica di tutti i canti poetici, cosicché si può ricostruire l'andamento melodico solo per 47 di essi. Il codice è suddiviso in sezioni:
- Carmina moralia(CB:1-55), argomento satirico e morale;
- Carmina veris et amoris(CB:56-186), argomento amoroso;
- Carmina lusorum et potatorum(CB:187-226), canti bacchici e conviviali;
- Carmina divina, argomento moralistico sacrale (CB: 227 e 228; questa parte fu probabilmente aggiunta all'inizio del secolo XIV).